Il Venezia calcio perde il suo top player Jay Idzes: colpito a 23 anni da una trombosi venosa con micro embolismo polmonare

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Marco De Lazzari
Il Venezia calcio perde il suo top player Jay Idzes: colpito a 23 anni da una trombosi venosa con micro embolismo polmonare

Idzes ai box per una "trombosi venosa", il Venezia perde a tempo indeterminato uno dei suoi top player. La società rassicura definendo buone le sue condizioni, tuttavia per il team arancioneroverde è una vera e propria mazzata l'uscita di scena del 23enne olandese che firmato il 30 giugno a parametro zero con un quadriennale si è inserito nel migliore dei modi diventando un punto fermo nel reparto difensivo di Paolo Vanoli.

«Il Venezia Fc comunica che Jay Idzes è stato colpito da una trombosi venosa con micro embolismo polmonare il bollettino diffuso ieri dal club . L'intervento dello staff medico ha consentito, grazie al ricovero nei giorni scorsi presso la Casa di Cura "Giovanni XXIII" di Monastier, di giungere ad una rapida diagnosi e di impostare una terapia adeguata. Attualmente Idzes è stato dimesso ed è in buone condizioni fisiche. I tempi di recupero per un ritorno all'attività agonistica saranno definiti nel corso dei prossimi passi medico sanitari».
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno alla vigilia della ripresa della Serie B, dopodomani in trasferta a Reggio Emilia (ore 18.30).

Né dalla dirigenza né dallo staff sanitario sono arrivati ulteriori dettagli o commenti, circa una diagnosi emersa dopo che Idzes, a quanto pare, aveva accusato alcuni dolori al costato tali da consigliare accertamenti e l'avvio di una terapia (senza alcun intervento chirurgico) che sta consentendo al ragazzo una normale quotidianità non agonistica.


APPRENSIONE
Purtroppo preoccupante la diagnosi, di sicuro dal punto di vista prettamente calcistico, poiché per il centrale ex Go Ahead Eagles, nella migliore delle ipotesi, non sarà una passeggiata riottenere l'idoneità sportiva. Ciò perché su questo fronte le normative italiane sono da sempre più stringenti rispetto al resto del mondo, come dimostrato dal caso più eclatante dell'ex interista Christian Eriksen. Al forte calciatore danese infatti, vittima di un malore in campo all'Europeo 2021, fu poi impiantato un defibrillatore cardiaco sottocutaneo, il che spinse l'Istituto di Medicina dello Sport del Coni a dare parere negativo sul suo ritorno alla pratica agonistica. Non a caso ne scaturì la risoluzione contrattuale con l'Inter, ma Eriksen ha poi fatto ripartire la sua carriera nella Premier League inglese. Proprio una trombosi venosa (ma "profonda") aveva invece stoppato temporaneamente l'ex numero uno del tennis Serena Williams, poi tornata a giocare e a trionfare in uno sport privo però di contatti fisici.


SFORTUNA
Un vero e proprio accanimento, quello della "iella" sulla retroguardia del Venezia, privo circa per un altro mese del portiere Joronen (lesione muscolare). Mister Vanoli da luglio è privo di Svoboda, pari ruolo di Idzes fermato da una tendinopatia curata tuttora in Germania, senza alcuna previsione sui tempi di recupero. Un sostituto sarebbe il croato Sverko, reduce però da uno stiramento e questa settimana non ancora rientrato a pieno regime in gruppo, quindi al massimo in panchina contro la Reggiana (forse come pure il centrocampista Jajalo).
Domenica al Mapei Stadium davanti a Bertinato si rivedrà forzatamente un quartetto tutto italiano, con Altare affiancato sulle fasce da Candela e Zampano, in mezzo invece da capitan Modolo che non gioca titolare da quasi un anno, dal debutto in panchina di Vanoli (12 novembre 2022) contro la Reggina. Data la grave emergenza, tutt'altro che da escludere che il ds Antonelli passi al setaccio il mercato (estero più che nostrano) dei difensori svincolati, essendo ad oggi il primavera Busato (classe 2004) l'unico centrale di ruolo di riserva.

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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