Venezia. Chiede una stanza con travi a vista: studente di 23 anni si impicca in hotel

Lunedì 26 Febbraio 2024
Venezia. Chiede una stanza con travi a vista: studente di 23 anni si impicca in hotel

VENEZIA - Quando ha prenotato la stanza si è preoccupato di precisare che ne voleva una con le travi a vista sul soffitto. Una domanda certo singolare, cui la receptionist con ogni probabilità non ha fatto nemmeno caso. Con tutta le gente che passa per quell'albergo nelle vicinanze della stazione di Santa Lucia a Venezia, ci può stare anche che ci sia qualcuno che ha delle preferenze in tema di arredamento. Nessuno avrebbe mai immaginato - e come si sarebbe potuto? - il tormento e l'angoscia che si nascondevano dietro quell'insolita richiesta. Una doppia uso singola. A occuparla un ragazzo di 23 anni, studente universitario a Padova, residente nel Trevigiano. Alla reception si è presentato da solo e ha fornito le sue generalità come da prassi. Tutto normale. Tutto tranquillo. Fino al giorno dopo. Quando al momento di riassettare la camera gli inservienti si sono resi conto che il ragazzo non era ancora uscito, non era mai uscito.

E alle chiamate non rispondeva. Eppure la chiave non l'aveva consegnata. Quindi doveva essere all'interno. Magari stava ancora dormendo? Magari si è sentito male? Nel tardo pomeriggio la decisione di andare a controllare.

NESSUNA RISPOSTA

Aperta la porta la tragedia si è palesata in tutto il suo strazio e in tutta la sua premeditazione: il 23enne si era tolto la vita impiccandosi. I responsabili dell'hotel hanno chiamato subito i soccorsi e le forze dell'ordine. Purtroppo non c'era più nulla da fare. Il ragazzo aveva pianificato tutto con lucidità nella notte tra il 21 e il 22 febbraio. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri, che hanno informato il magistrato di turno. Una volta accertata l'identità tramite i dati registrati al momento dell'ingresso nella struttura, i responsabili dell'hotel hanno dovuto trovare le parole e il tatto per avvisare i familiari della disgrazia. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sulla vicenda, come è giusto che sia, vige il più stretto riserbo. Ora c'è spazio solo per il dolore e il cordoglio per una vita spezzata a poco più di vent'anni chissà per quale profondo disagio e malessere.

SOS SUICIDI

Con "Sos Suicidi" chiunque può chiedere e ricevere supporto e aiuto psicologico. Ecco i numeri cui potersi rivolgere per ottenere aiuto in caso di bisogno: Telefono Amico Whatsapp 345/0361628 Telefono Azzurro 1.96.96 Progetto InOltre 800.334.343 De Leo Fund 800.168.678. Si può inoltre provare con i volontari di Telefono Amico Italia, che rispondono al numero di telefono 02 2327 2328 oppure via web a www.telefonoamico.net. 

Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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