Senzatetto "espulsi " dall'ospedale
Benefattore paga la notte in un B&B

MESTRE - Solo la pietà di un beneffattore ha salvato una coppia di anziani senza tetto dalla tempesta. Lo scorso lunedì, due anziani senza fissa dimora, italiani e provenienti dal padovano, hanno cercato rifugio all'interno dell'ospedale mestrino. Con tutti i loro averi, borse e borsoni, si sono sistemati davanti alla caffetteria del primo piano, su una panchina, sperando con ogni probabilità di poterci passare la notte. Una volta venuta a conoscenza della presenza dei due anziani, uno dei quali era stato ricoverato in ospedale per un lieve problema di salute, la dirigenza dell'Angelo si è attivata per capire meglio la situazione della coppia e per aiutarla, contattando i servizi sociali del comune, che però non li conoscevano, e in segeuito la Caritas veneziana, la quale si era resa disponibile per dar loro un letto per la notte. «Non è possibile dormire sulle panchine dell'ospedale, ne va della sicurezza. Ho agito con la massima umanità», spiega Onofrio Lamanna, direttore dell'ospedale mestrino. Secondo l'ospedale, gli anziani senza tetto avrebbero rifiutato l'assistenza dei servizi sociali e della Caritas, pur non sapendo dove andare. Ma visto che non si spostavano, l'ospedale ha chiesto l'intervento di un agente del posto fisso di polizia dell'Angelo, per ribadire ai due signori che lì proprio non potevano stare. «Sono andati via da soli, nessuno ha usato la forza, in ospedale non si è mai verificato che qualcuno passasse la notte sulle panchine», aggiunge il dottor Lamanna. Alla fine, la coppia esce dall'Ospedale con tutti i borsoni. Di lì a poco ecco che si scatena l'acquazzone e la grandine comincia a cadere giù come noccioline. Alla fine, però, è intervenuto un beneffattore, impietosito nel vedere le condizioni dei due anziani, aiutandoli a trovare un rifugio per la notte. Ha pagato loro una camera in un bed&breakfast della zona, ma anche il taxi per portarli a destinazione.