Udine. La città si ferma per ricordare i poliziotti vittime della strage

Lunedì 25 Dicembre 2023 di Redazione Udine
La strage

UDINE - Si è conclusa ieri in mattinata la due giorni di celebrazioni in onore del sovrintendente capo Adriano Ruttar, del vice sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e dell'assistente capo Paolo Cragnolino, medaglia d'Oro al Valore Civile, per i quali la Polizia di Stato, in occasione del 25° anniversario dei tragici fatti del 1998, ha voluto una volta in più stringersi ai familiari. Tra le 05.20 e le 06.00 in Piazzale D'Annunzio, nei pressi del luogo ove è scoppiata la bomba, si è svolta una veglia silenziosa in ricordo dei tre caduti. All'iniziativa, nata spontaneamente negli anni per volontà dei poliziotti della Squadra Volante in servizio all'epoca, quest'anno, per la prima volta in 25 anni, ha partecipato anche il Capo della Polizia. Successivamente, poco dopo le 6.00, il prefetto Pisani ha deposto una corona d'alloro presso il monumento commemorativo della strage in Largo Ospedale Vecchio nei pressi del Tribunale di Udine. Venerdì invece era stato il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia, a ricordare i caduti della "Strage di Natale".

IL PROGRAMMA

Alle 18.00 l'Arcivescovo metropolita di Udine, Andrea Bruno Mazzocato ha celebrato la funzione religiosa in suffragio dei tre poliziotti e, nell'ambito della funzione religiosa, il Capo della Polizia ha voluto portare il suo saluto in ricordo dei deceduti ai familiari delle vittime ringraziando anche, nell'occasione, l'Arcivescovo di Udine per l'ospitalità.

Subito dopo, la Banda della Polizia di Stato con la partecipazione del soprano Federica Balucani e del tenore Francesco Grollo si è esibita nel "Concerto di Natale" nella Cattedrale di Udine suscitando emozioni fortissime negli ospiti che riempivano l'interno del Duomo.

IL PRESIDENTE FEDRIGA

All'omaggio musicale, aperto alla cittadinanza che ha partecipato numerosa, erano presenti anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, i prefetti e i questori delle province del Friuli Venezia Giulia oltre a numerose autorità politiche nazionali e locali. Come da programma, tra la Santa Messa e il concerto, è avvenuto un incontro riservato tra il Ministro dell'Interno, il Capo della Polizia e i familiari dei tre poliziotti deceduti unitamente all'unico sopravvissuto della strage. L'incontro, avvenuto all'interno dei locali della Cattedrale, ha toccato molto tutti i partecipanti come hanno avuto modo di evidenziare gli stessi nelle fasi successive della cerimonia.

IL DONO

Infatti, prima dell'inizio del concerto, sono stati portati i saluti istituzionali e i ringraziamenti di rito da parte del Giancarlo Conte, Vicario del Questore della provincia di Udine, impossibilitato a presenziare per sopraggiunti motivi di salute, da parte del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni che ha anche omaggiato il Ministro dell'Interno del vessillo della Città di Udine e da parte di Massimiliano Fedriga. Anche il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che al termine del concerto ha voluto portare il suo personale saluto, non ha mancato di fare riferimento al toccante momento dell'incontro riservato cogliendo anche l'occasione per donare, sempre ai familiari delle vittime e al collega sopravvissuto una natività. 

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