Azienda ospedaliera, allarme personale: 188 dimissioni, 360 contagiati, oltre 100 sospesi: ora incentivi per evitare fughe

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Camilla De Mori
Azienda ospedaliera, allarme personale: 188 dimissioni, 360 contagiati, oltre 100 sospesi: ora incentivi per evitare fughe

UDINE - È ancora allarme personale in AsuFc, costretta a riorganizzare reparti e aprire nuovi posti destinati ai contagiati. Il quadro è stato fornito ieri ai sindacati del comparto, che hanno chiesto a gran voce incentivi e bonus per frenare la fuga dei sanitari. Secondo i dati forniti dall'Azienda, le dimissioni volontarie sono state 188 (di cui 145 fra il personale sanitario e 12 fra il sociosanitario) oltre a 69 mobilità, come confermano Giuseppe Pennino (Cisl Fp) e Stefano Bressan (Uil Fpl).

I sindacalisti spingono Asufc ad accelerare sul saldo di incentivi e prestazioni extra.


I NUMERI

Secondo i dati forniti da AsuFc ai sindacati, aggiornati al 2 febbraio, ben oltre quota cento le sospensioni (fra cui 1 medico, 1 psicologo, 40 infermieri, 33 oss, 1 ostetrica, 2 tecnici, 2 fisioterapisti, 2 assistenti sociali, 5 coadiutori mministrativi e un sesto esperto, 6 assistenti amministrativi, 2 collaboratori amministrativi, 2 assistenti tecnici, 1 Ota, 6 operatori tecnici Bbs, 3 ausiliari, 1 assistente sociale e 1 educatore) cui si aggiungono i dipendenti già assenti di lungo periodo al momento non sospesi (fra cui 6 infermieri, 4 oss, 1 ostetrica) e un centinaio di (37 fra gli infermieri, 29 fra gli oss, 6 medici) differimenti del vaccino. Nel frattempo sono state revocate una sessantina di sospensioni (fra cui 26 fra gli infermieri, 20 fra gli oss e 6 fra i medici, oltre a 2 psicologi, 1 veterinario, 1 infermiere pediatrico). Le categorie più interessate restano infermieri e oss, che, calcolando anche le sospensioni revocate e gli accertati mai effettivamente sospesi perché vaccinati, o divenuti positivi o non più in servizio, arrivano a 120 e 123 casi. Come sottolinea Giuseppe Pennino (Cisl Fp), oltre ai sospesi e ai ricollocati («Più di 120 fra differiti ed esentati») bisogna considerare anche i contagiati («360 dipendenti: fra questi anche personale sospeso»). Sul fronte assunzioni a tempo indeterminato, dei 24 oss vincitori hanno accettato in 19 di cui 2 a tempo determinato. Per i reparti covid e le sostituzioni di personale sono stati assunti 15 operatori sociosanitari interinali a Udine e 5 a San Daniele. Fra gli infermieri, il totale di assunzioni da avviso è 56, mentre da concorso Arcs i nuovi contratti sono 98, per un totale di 144.


LE RICHIESTE

«Per non far scappare il personale bisogna andare avanti con le cose che al personale interessano: le progressioni orizzontali, con gli scatti che i dipendenti ex Asuiud ed ex Aas 2 non ricevono da 4-5 anni. Poi, gli incarichi di funzione vanno regolarizzati. Bisogna sistemare il regolamento mensa: ci sono operatori che non hanno diritto ai buoni pasto», rileva Bressan. Nota positiva è che «nella busta di febbraio tutti i dipendenti si vedranno liquidato il saldo produttività 2020 e l'1% del monte salari, pari a 1,3 milioni, circa 180 euro lordi a dipendente. Inoltre, AsuFc ha detto che liquiderà gli straordinari del 2020 fra febbraio e marzo. Ma la cosa principale è che se non si regolarizzano gli istituti fondamentali e non si paga almeno il dovuto, continueranno a scappare. In Asugi fra febbraio e marzo gli pagheranno tutti il piano vaccinale 2021. Noi non ne abbiamo ancora discusso in AsuFc, dove dobbiamo ancora definire l'accordo per il 2021 sul pagamento di Rar e prestazioni aggiuntive». Se Bressan ha anche spinto per lo scorrimento delle graduatorie per gli oss, anche Pennino (Cisl Fp) punta sulla necessità di premere sull'acceleratore per i pagamenti. «Bisogna cercare di capire perché il personale si dimette e fare di tutto per incontrarli e fidelizzare i dipendenti. Per evitare le fughe, bisogna dare un'accelerata sul pagamento degli incentivi per le prestazioni aggiuntive, come ha fatto Asugi. Il personale che ha prodotto un impegno di ore aggiuntive va pagato in tempi rapidi: se ti chiamano e vedi i soldi dopo un anno, ti demotivi».


IL PIANO

Tutti i presidi sono stati coinvolti per i posti letto covid. «Attualmente sono 21 in terapia intensiva, 18 in semintensiva. 111 posti letto di area medica: 30 a Udine, 49 a Palmanova, 30 a San Daniele, dove è stata sospesa la chirurgia elettiva - riassume Pennino -. 35 posti letto in malattie infettive al padiglione 9, 33 letti chirurgici al padiglione 4, 16 ostetrici ginecologici, 2 in patologia neonatale, 34 in Rsa a Gemona. È stata fatta una convenzione con l'Opera Pia Coianiz a Tarcento per i pazienti long covid. Sono in stand by i 30 posti in Rsa al Gervasutta».

 

Ultimo aggiornamento: 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci