CASTELLO DI GODEGO (TREVISO) - Una vera e propria dimostrazione di affetto, quella che la comunità godigese e non solo sta tributando in queste ore a Valeria Cusinato, che per 7 anni ha seguito con passione e dedizione la biblioteca comunale di Castello di Godego. Un legame purtroppo interrotto: Valeria non è infatti dipendente comunale, ma è stata assunta da una cooperativa esterna, a cui il Comune ha appaltato il servizio di gestione della biblioteca. Recentemente, si è deciso di attingere a una graduatoria per l'assunzione di una nuova risorsa amministrativa, a cui affidare anche il servizio della biblioteca. Una decisione che di fatto porta alla conclusione dell'appalto con la cooperativa e alla conseguente cessazione del servizio di Valeria nella biblioteca comunale. Una scelta, quella dell'amministrazione comunale, corretta dal punto di vista normativo, ma che ha lasciato con l'amaro in bocca molti utenti della biblioteca. Quattro di loro hanno deciso di riunirsi in un comitato spontaneo, lanciando contemporaneamente una petizione online per chiedere il reintegro di Cusinato secondo le modalità che l'amministrazione riterrà più corrette. La petizione ha subito colto l'interesse di molte persone, tanto che a meno di 24 ore dalla sua apertura, oltre 400 persone l'hanno già sottoscritta.
L'IMPEGNO E LE CRITICITÀ
«Da agosto commentano i proponenti quella di Godego sarà una biblioteca con meno anima. In questi 7 anni, Valeria Cusinato ha gestito brillantemente la biblioteca, che nel 2024 si è posizionata quinta in provincia per numero di interprestiti effettuati e di efficienza di servizio offerto. Questo nonostante le difficoltà strutturali della biblioteca, dalla presenza di importanti barriere architettoniche alla mancanza di climatizzazione interna». Gli 11mila prestiti registrati a Godego, proseguono i quattro, sono il frutto dell'impegno di Valeria: «Ha garantito un'operatività di servizio continuativa andando sempre oltre lo standard richiesto, diventando per tutti gli utenti e i colleghi un punto fermo, grazie alla sua competenza della materia e all'amore per il proprio lavoro. Valeria ha favorito fin dall'inizio l'incremento della varietà di proposte culturali, in particolare verso i bambini, intensificando una rete di importanti collaborazioni».
«L'impiego di un solo funzionario per la gestione della biblioteca, con l'aggiunta di ulteriori e svariate mansioni amministrative, significherebbe far ricadere su una sola persona una mole di lavoro mal gestibile con un inevitabile calo di qualità del servizio. Per tale motivo chiediamo il reinserimento di Valeria Cusinato secondo le modalità più favorevoli all'amministrazione, ma idonee a garantire il mantenimento dei risultati raggiunti».