Realtà e fantasia nei racconti di Barbara Cremaschi, gli animali per parlare dell'uomo

Lunedì 18 Aprile 2022
Barbara Cremaschi, la scrittrice di Mogliano

MOGLIANO - Un libro che parla di animali ma che, in realtà, fa riflettere sull'animo dell'essere umano: è il nuovo lavoro della scrittrice Barbara Cremaschi, L'Anagramma della Stella. Il testo, edito da Il Prato per la collana Le Meleagrine (15 euro), segna il ritorno dell'autrice in libreria con una storia che, intrecciando realtà e fantasia, racconta il bene e il male insiti nell'animo umano attraverso il rapporto con gli animali. «Dire che è un libro che parla di animali è riduttivo - afferma la scrittrice di Mogliano, che presenterà il suo libro l'11 maggio alla libreria San  Leonardo di Treviso. - L'Anagramma della Stella, infatti, è molto di più.

Nasce come storia di un rifugio per animali abbandonati ma in realtà questi animali sono lo specchio delle persone con le quali interagiscono, sia nel bene, sia nel male».

L'INCONTRO
Composto di 24 racconti a sé stanti, allacciati fra loro da un unico filo conduttore, il cielo, il libro parte dal Big Bang, passando per Via Lattea e Stella Polare, per arrivare a La notte di San Lorenzo. Il racconto finale, definito dalla scrittrice «una storia parallela», è l'unico a staccarsi dal tema celeste. Tutte le storie riflettono sul rapporto tra l'essere umano e l'animale, un legame che scava nel profondo dell'animo di ogni personaggio, raccontandone le caratteristiche proprie di persona comune. Per Barbara Cremaschi, infatti, le persone comuni sono particolarmente interessanti perché ognuna racchiude una sua storia particolare che merita di essere raccontata. «Sono affascinata dalla gente comune. Mi interrogo osservando persone che non conosco, chiedendomi quale potrebbe essere il loro vissuto, cosa nasconda il loro intimo» spiega l'autrice.

IL LEGAME
A suo avviso «il rapporto con gli animali, che stanno diventando sempre più compagni delle nostre vite, è una chiave per rivelare quanto cela l'animo umano». Ciascun capitolo esplora storie di quotidianità in cui emerge l'amore per la natura e per gli animali, ma non mancano riferimenti a tematiche di attualità care all'autrice. Ecco così affiorare il tema della pandemia, ma si staglia anche quello del terremoto dell'Aquila. Il tentativo della scrittrice è quello di intrecciare realtà e magia, usando la fantasia e il colore per parlare di argomenti più profondi, spesso difficili da affrontare. «Ho dato libero sfogo alla fantasia e ho approfittato per parlare di cose che mi stanno a cuore». L'Anagramma della Stella vuole lanciare anche un messaggio di speranza, l'idea che, nonostante tutte le difficoltà che l'essere umano di trova ad affrontare ogni giorno, possa sempre succedere qualcosa di bello: «Alla fine, il mio è un omaggio alla vita».

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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