Gaibledon lancia Wimbledon: oggi la finale del primo torneo italiano su erba

Domenica 13 Giugno 2021 di Marco Scarazzatti
Un momento della finale di doppio giocata sabato a Gaibledon

GAIBA  - Chiude oggi a Gaiba il primo torneo internazionale su erba naturale: un Itf da 15.000 dollari, che ha acceso sul piccolo paese, meno di mille abitanti, le telecamere di Supertennis, canale tv che segue il tennis che conta. Quando è nato il primo torneo amatoriale, su quel terreno da calcio trasformato in quattro campi da tennis, lo hanno chiamato “Gaibledon”, facendo il verso al torneo più famoso del mondo. Adesso, però, il Tc Gaiba, forte di quei campi in erba naturale che sono un unicum in Italia, ha visto in gara diverse teste di serie.
Il circolo tennis si presenta con fiori sulla cancellata, nuova club house con annesso ristorante, quattro campi in erba naturale, gardeners che si occupano di mantenere perfetta la superficie di gioco per i tennisti giunti da tutto il mondo che si contendono la prima edizione del torneo internazionale con montepremi di 15mila dollari.

Tanti i personaggi che hanno voluto far visita all’unico circolo italiano in grado di organizzare un torneo su quella che un tempo era la superficie principale del tennis, prima che i costi proibitivi facessero optare per campi in cemento e terra battuta. Su tutti, la visita di Laura Golarsa, che a Wimbledon 1989 sfiorò l’impresa giocando contro Chris Evert. 


SETTIMANA INTENSA 
È stata una settimana intensa e bellissima, quella che si conclude oggi, che ha lasciato il segno come pochi eventi sportivi sanno fare. Ieri mattina intanto c’è stato il primo verdetto, con la disputa della finale del torneo di doppio maschile, che ha visto un pò di Italia in campo, da entrambi i lati della rete. A vincere è stato il duo italo-francese, composto da Arthur Reymond e Augusto Virgili, che con il punteggio di 7/5 6/4, si sono imposti su Luciano Darderi e l’austriaco David Pichler. Giudice di sedia della finale è stato Sasha Proietti. 
È stata poi la volta delle semifinali del singolare maschile, con il tedesco Mats Rosenkranz (numero 578 del ranking Atp), che ha battuto in due set il russo Kirill Kivattsev (759 Atp) in due set: 6/2 6/4. Un’ora e quindici minuti di gioco, 5 aces per parte, ma un 100% dei punti vinti con la prima palla dal tedesco, hanno fatto la differenza. 58 i punti immagazzinati da Rosenkranz, contro i 38 dell’avversaio, e tre break point messi a segno, per il primo finalista del torneo. Rosenkranz ha 22 anni, è alto 193 centimetri per 83 chilogrammi. 
Nato ad Essen, è alla seconda finale stagionale di un Itf, dopo quella persa in Kazakistan a fine gennaio. Molto più equilibrata, tant’è che è terminata al tie-break del terzo set, la seconda semifinale, che è stata vinta da Benjamin Lock (Zimbawe, numero 460 dell’Atp) su Antoine Bellier (Svizzera, 513 Atp), con il punteggio di 7/6, 2/6, 7/6.


CAMPIONI IN GARA
Entrambi dotati di un ottimo servizio e di un buon gioco a rete, i due tennisti hanno dato vita a un match che ha appassionato il numeroso pubblico. Lock, accreditato della testa di serie numero 5, ha 28 anni, è alto 198 centimetri e pesa 86 chilogrammi. Dal 2010 fa parte della nazionale dello Zimbabwe di Coppa Davis, con la quale ha vinto 33 dei 45 match disputati. Nel maggio del 2020 ha vinto il suo primo titolo in doppio in un Challenger, a Lanceston. In carriera ha fatto suoi 7 tornei Futures: l’ultimo dei quali a settembre 2019. 


LA FINALE 
La finale del singolare maschile si giocherà oggi alle 11.30. L’ingresso è libero, fino a un massimo di 400 persone. Si potrà prenotare in maniera gratuita, l’entrata, fino a 200 posti, sul portale https://join.endu.net/fee/66050. L’incontro è visibile in live streaming sul portale dell’International Tennis Federation, sul canale Youtube del circolo di Gaiba (https://www.youtube.com/channel/ UCRbZZM1VUOKIYaVVC5RaMcg) e su SuperTennis, la piattaforma on line della Federazione Italiana Tennis (a pagamento per i non tesserati Fit). 
 

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