Il vicino non lo vede da giorni: trovato morto in casa a 56 anni

Domenica 1 Luglio 2018 di Alberto Lucchin
Il vicino non lo vede da giorni: trovato morto in casa a 56 anni
ROVIGO - Si è spento all'interno della sua casa, dove da tempo viveva da solo. le cause della morte sono naturali, probabilmente un improvviso attacco di cuore. Il corpo ormai senza vita di Giulio Ambrosini, 56enne di Grignano Polesine, stroncato con molta probabilità da un infarto, è stato scoperto nella tarda serata di venerdì.

ALLARME DEL VICINO
Ad avvisare i carabinieri è stato il vicino di casa, che non lo vedeva uscire di casa da almeno un paio di giorni. Ambrosini era un uomo molto riservato: non aveva un lavoro ed era solito passare parecchio tempo al Bar Centrale della frazione rodigina.
 
QUARTIERE CASE NOVE
Viveva in via Modigliani, nel quartiere Case Nove, poco distante da dove risiede la sorella Anna Maria. I rapporti con il vicinato erano buoni: con il suo vicino, in particolare, c'era un'amicizia che andava avanti da molti anni. Chi lo conosceva descrive Ambrosini come una persona silenziosa, ma sempre gentile e cordiale. Salutava sempre tutti con un radioso sorriso. Amava fare due passi a piedi dalla sua casa, sul retro della chiesa del paese, fino alla vicina piazza Umberto I. Prendeva posto a uno dei tavolini del Bar Centrale e stava con gli amici, a sorseggiare di volta in volta un bicchiere di vino, la famosa ombra tanto famosa a apprezzata tra gli anziani e non solo.

I SOSPETTI
Venerdì sera il vicino di casa di Giulio Ambrosini, che era solito sentirlo camminare tra le stanze dell'appartamento al piano superiore rispetto al suo, o magari vederlo sul terrazzino a fumarsi una sigaretta, si è insospettito per il silenzio che durava da così tanto tempo. Ha provato a chiamarlo, urlando il suo nome da fuori della porta d'ingresso, ma senza ottenere risposta. Pensando potesse essersi addormentato, ha provato anche a bussare alla finestra, ma senza alcun risultato.

CHIAVI SULLA PORTA
Sbirciando dalla portafinestra, il vicino ha notato le chiavi inserite nella toppa e subito il pensiero è andato allo scenario più tragico. Così, nella più completa disperazione, l'ultimo gesto da fare è stato quello di contattare le forze dell'ordine perché potessero controllare loro ed eventualmente entrare in casa. Alla fine, intorno alle 22, la tragica scoperta.

AMBULANZA INUTILE
Per Ambrosini non c'era più nulla da fare. Il suo cuore si è fermato e l'ambulanza giunta sul posto non ha potuto far altro che caricare il corpo e trasferirlo all'obitorio dell'ospedale. Nella giornata di ieri il pubblico ministero non ha neppure disposto l'autopsia, confermando che si è trattata di una morte naturale dovuta ad un infarto.

DOLORE IN PAESE
Il vicinato e l'intero paese è rimasto sconvolto. Ambrosini non era anziano, sicuramente non era neppure giovanissimo, ma nessuno pensava che potesse essere giunta la sua ora. Solamente la sorella ha detto di averlo visto piuttosto fiacco negli ultimi giorni, ma non credeva potesse succedere una simile tragedia. Senza la necessità di un'autopsia, il procedimento per l'affidamento della salma alle onoranze funebri per l'ultimo saluto subisce una profonda accelerata. Non è quindi stata ancora comunicata la data del funerale, ma probabilmente già oggi potrebbero essere affisse nelle bacheche grignanesi le epigrafi. Giulio Ambrosini potrà così ricevere l'addio dai suoi amici, dalla sorella, che è l'unica parente vivente che gli era rimasta, e di chi lo conosceva abbastanza da essere rimasto colpito dalla sua scomparsa.
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