Porto Tolle nel tunnel: sono 30 i morti dall’inizio della pandemia

Martedì 30 Novembre 2021 di Anna Nani
Un reparto di terapia sub intensiva

PORTO TOLLE (ROVIGO) - Con la morte di Luigina Rosina Mancin, conosciuta come Ligia, sono arrivate a 30 le vittime di Covid-19 a Porto Tolle. La donna, classe 1953, era ricoverata al San Luca di Trecenta per contrastare le complicanze del virus ed ha cessato di vivere domenica sera. La morte della ultrasessantenne è la numero 15 del 2021, la 30esima da quando è iniziata l’emergenza sanitaria: una cifra da non sottovalutare per un paese di 9.000 anime. Pare che non fosse vaccinata, ma nessuno conferma o smentisce. «Ho chiamato la famiglia, ormai è l’ennesimo decesso che si verifica sul nostro territorio - commenta il sindaco Roberto Pizzoli -. Stiamo cercando di fare di tutto per difendere la popolazione, anche con il volantinaggio porta a porta per gli over 70. Non entro nella sfera personale di chi decide di fare cosa, ma la situazione va decisamente attenzionata».
NUMERO NOTEVOLE
Secondo i dati i vaccinati nel comune deltino sono oltre l’85 per cento e questa settimana ci sarà un’altra tornata di vaccinazioni dedicata solo agli ultrasettantenni. «Si tratta dell’ennesima vittima nel giro di una settimana la cosa deve farci riflettere ancora di più – evidenzia la vicesindaca Silvana Mantovani -. Due sono gli snodi: il primo è quando in giro per Porto Tolle vedo assembramenti nei locali pubblici sia dentro che fuori senza mascherina. La seconda è il vaccino. Abbiamo capito che se dovessimo contrarre il Covid la situazione sarebbe senz’altro meno invasiva rispetto ad un non vaccinato. Dobbiamo comportarci correttamente, tenere la mascherina e vaccinarci: se non per noi stessi per i nostri cari. Dobbiamo tutelare la vita dei nostri anziani, dare la possibilità a scuole e attività produttive di funzionare. Soprattutto non possiamo partecipare a questo inutile spreco di vite».
LA VITTIMA
Originaria di Scardovari, era la penultima di cinque fratelli, uno dei quali è Claudio Mancin noto autore di storia locale. Proveniente da una famiglia di pescatori, dopo il matrimonio con l’amato marito Luigi “Gigi” Vidali, dipendente comunale in pensione, si era trasferita a Donzella con i figli Massimiliano e Simone. Il maggiore nell’ambiente musicale è noto per essere il tastierista dei P-51 Airplanes come Max Stroller, mentre il più piccolo è docente di chitarra classica. Ed è proprio la musica ad aver fatto da filo conduttore di questa famiglia tanto nota non soltanto nell’estremo Delta. Sì perché il marito di Ligia da giovane era stato un apprezzato batterista.
«Ligia di Gigi Marcian, dal soprannome che aveva negli anni 60 quando suonava in un complesso, poi ha continuato suonando l’armonica nel gruppo della Vecia – racconta Gianni Vidali, ex vicesindaco di Porto Tolle e scrittore -. Non siamo parenti, ma eravamo molto amici. Era una signora molto cordiale, solare. Quando capitava di incontrarsi durante i concerti del figlio Massimiliano era prassi vedere lei e il marito ballare tutta la sera al ritmo della musica. Ligia era una persona affabile, che amava chiacchierare ed adorava i due figli». Il funerale sarà celebrato domani alle 15 a Donzella.
 

Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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