Trent'anni di scontro con il Fisco. L'Agenzia delle Entrate: «La vicenda Siviero è stata già chiarita e ci è stata data ragione»

Sabato 9 Dicembre 2023
La sede di Rovigo dell'Agenzia delle Entrate

ROVIGO - L’Agenzia delle Entrate replica sulla complicata vicenda trentennale di Giancarlo Siviero, iniziata nel 1991 con il fallimento della sua azienda Fep. Il rodigino spiegava di aver più volte pagato quanto doveva al Fisco, ma di essere ancora “inseguito” e di pensare di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

L’Agenzia delle Entrate replica che «appare opportuno ricostruire la vicenda distinguendo i carichi della società, fallita nel 1991, di cui il contribuente era socio insieme alla moglie, da quelli relativi alla posizione personale del contribuente stesso.

Per quanto attiene al debito della società, che riguardava una rettifica della dichiarazione Iva relativa al 1991, lo stesso è stato estinto tramite adesione al “mini condono”. Successivamente, nel 2010, i due soci hanno presentato richiesta di rimborso delle somme versate tramite la sanatoria in questione. Il contenzioso, instauratosi in seguito al diniego dell’ufficio, si è chiuso con sentenza di secondo grado integralmente favorevole all’Agenzia».

Vi è poi «la posizione personale del signor Siviero. Sono tuttora esistenti diverse cartelle relative sia al periodo 2005-2007 che 2011-2021. Nessuna di queste risulta essere stata mai impugnata dal contribuente. Quanto alla “rottamazione delle cartelle”, cui si fa riferimento nell’articolo («… ho pagato la rottamazione delle cartelle e ancora non è bastato»), non risulta perfezionata per mancato versamento degli importi dovuti. L’ufficio ha già fornito al contribuente e al suo delegato, da ultimo nel marzo del 2021, tutte le spiegazioni sopra esposte e che resta a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e supporto».

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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