LOREO - «Le idee racchiuse in se stesse s’inaridiscono e si spengono. Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura». Questa frase, stampata su una confezione di cartone, il contenitore di una merenda confezionata dall’azienda agricola Galassa di Gavello per i ragazzi delle scuole medie di Loreo, ha rappresentato ieri, l’essenza dell’inizio dei festeggiamenti per i 10 anni di attività, all’insegna dell’arte contemporanea e della valorizzazione del territorio, di DeltArte. L’incontro si è svolto nell’antica capitale del Delta. Nel piazzale dell’istituto è stata inaugurata un’opera di street art dell’artista Carolì. La creazione si inserisce nel tipico filone creativo dell’italo-argentina, intitolato “Amore universo”.
IL LABORATORIO
Il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Moreno Gasparini, dell’assessore Sara Forzato e del dirigente scolastico Romano Veronese, è stato preceduto da un laboratorio che ha visto i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Loreo ultimare l’opera con loro pensieri. Il tema di questa decima edizione di DeltArte è legato all’unicità. Lo slogan della manifestazione, “Blossom your unicity” (“Fai sbocciare la tua unicità”) è un invito, rivolto sia agli artisti che al pubblico, a far fiorire la propria individualità, in tutti i settori e in ogni situazione. «Oggi per noi di DeltArte - ha sottolineato l’ideatrice e curatrice della rassegna, Melania Ruggini - è una festa e, come una festa, questo momento va vissuto. I ragazzi ci danno emozioni e una grande energia. Questo parcheggio, un tempo anonimo, lo stiamo riqualificando. Nel 2019 abbiamo puntato l’accento sulla salvaguardia del pianeta, lo scorso anno sul difficile rapporto fra Covid ed anziani e quest’anno sull’amore».
MESSAGGIO D’AMORE
Tre grandi cuori rossi, infatti, fanno da sfondo all’intervento di Carolì. «Quest’opera - ha spiegato Gasparini - ci fa toccare lo stato d’animo che stiamo vivendo in questi giorni». «Stiamo rendendo la nostra comunità sempre più bella - ha sottolineato Forzato - e dobbiamo dire grazie all’artista ed ai ragazzi che ci forniscono la spinta per questi progetti. All’interno dell’opera, ci sono messaggi sull’amore, un tema difficile da sviluppare anche per noi adulti, in arabo, albanese ed ucraino, vergate di proprio pugno dai ragazzi». «Gli adolescenti sono stati artisti straordinari - ha rimarcato Carolì - e li invito ad essere unici». «La street art - ha concluso o Veronese - è la forma d’arte più democratica. Porta fuori dai luoghi deputati, i musei, le opere d’arte, rendendole fruibili alla grande platea. Il tema è molto bello, interessante ed attuale. Tutti siamo diversi e, nella nostra unicità, siamo uguali».
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