Polesine, provincia del Nord Italia con il minor numero di contagi, ora si dedica alla lotta alla febbre del Nilo

Mercoledì 3 Giugno 2020
Un ragazzo mentre effettua un tampone
ROVIGO - Decimo giorno consecutivo a contagio zero in Polesine. Altre quattro guarigioni e solo 11 i residenti in provincia ancora positivi.
È in sintesi il contenuto del bollettino quotidiano emesso dal direttore generale dell'Ulss 5 Polesana Antonio Compostella sull'emergenza sanitaria da Covid 19.
“Siamo la provincia del Nord Italia con il minor numero di contagi – ha detto Compostella -. Oggi il virus non sta circolando, o lo sta facendo in maniera infinitamente minore rispetto al periodo acuto. Se continuiamo a rispettare tutte le regole con scrupolo possiamo guardare con ottimismo al futuro e ritornare a vivere la nostra vita abituale”.
Gli ospiti delle residenze protette attualmente positivi sono 2 a Fratta Polesine. Nessun operatore delle Strutture Residenziali è attualmente positivo. 404 guariti in Polesine da inizio epidemia. Ad oggi sono 79 le persone poste in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. I tamponi eseguiti da inizio epidemia, in Polesine, sono 30.724. Le persone sottoposte a tampone sono 17.898.
Erogate in totale 5890 prestazioni.
Al Centro Unico Prenotazioni la scorsa settimana sono arrivate circa 32000. Questi numeri danno l'idea di quale sia l’attività intensissima che il CUP sta sostenendo in questi giorni. Circa 8000 chiamate della settimana scorsa sono state risposte subito mentre le altre 24000 sono state oggetto di richiamata. Entro 3 o 4 giorni lavorativi tutte le persone che lasciano il numero in segreteria vengono richiamate grazie al lavoro incessante dei nostri operatori” ha sottolineato il dr. Antonio Compostella.
“Quando gli ultimi due pazienti saranno dimessi dal reparto Covid, l’Ospedale di Trecenta tornerà alla sua normale attività. Entro la fine del mese riprenderanno completamente le attività di Week e Day Surgery, non appena saranno completati dei lavori strutturali all’interno della Terapia Intensiva per la divisione di spazi e percorsi. Quando tutto sarà ripristinato anche il Pronto Soccorso tornerà alla sua normale attività” ha detto il direttore generale.
E' intanto ripresa la disinfestazione West Nile 2020 da venerdì 10 aprile. L’Azienda sanitaria polesana è unica in Veneto, e probabilmente in Italia, ad avere centralizzato ed appaltato il servizio di disinfestazione in tutto il territorio, in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci. Attraverso questa sinergia sono garantite tempestività, omogeneità nelle azioni operative di disinfestazione e uniformità di metodo.

I primi trattamenti anti larvali prevedono 6 cicli di disinfestazione nelle caditoie stradali e 12 cicli nei fossati; i cicli di trattamenti proseguiranno sino ad ottobre inoltrato, quando le condizioni climatiche muteranno, inibendo così lo sviluppo delle zanzare. L’obiettivo è di replicare il brillante risultato ottenuto nel 2019: lo scorso anno, infatti, non sono stati registrati casi di West Nile fra i cittadini polesani. Nel 2018 , infatti, in Polesine vennero registrati ben 45 casi confermati di West Nile, tra questi 15 forme Neuro invasive e ben 5 persone decedute.
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