Dalla Luna un aiuto all'agricoltura: calendari e calore per rinforzare i semi

Lunedì 25 Febbraio 2019
Dalla Luna un aiuto all'agricoltura: calendari e calore per rinforzare i semi
ROVIGO - Un metodo naturale per aumentare la produzione agricola senza spendere un centesimo. Il tutto sfruttando i cicli lunari e il giusto bilanciamento di calore nella conservazione dei semi. La scoperta, che potrebbe essere applicata in larga parte alle colture del Polesine, è firmata Pietro Baruffaldi appassionato di prove scientifiche soprattutto quando di mezzo c'è la fisica. Il metodo di gestione dei semi scoperto da Baruffaldi permette alle coltivazioni di essere più produttive e resistenti alla siccità. Cosa fare in concreto? «Molti agricoltori stanno attenti alle fasi lunari per sapere quando seminare - spiega Baruffaldi - Il tempo di semina, rispetto a questi cicli, avrà un effetto importante su metodi e velocità di crescita delle piante. Il seme ha inoltre un altro tipo di ciclo, preposto al mantenimento della capacità di germinare nel tempo, detto cumulativo-dissipativo. Oggi sembra conveniente tenere i semi al freddo e al secco per tutto il periodo di conservazione. Ma prima della semina è invece più produttivo attivare il ciclo cumulativo-dissipativo per aumentare la capacità germinativa».

 
In pratica quindi sembra che una temperatura più elevata, in specifici momenti, possa portare a risultati sorprendenti. Inoltre non ci sono limiti sulla tipologia di semi da trattare anche se nelle coltivazioni in serra risulta più semplice la gestione grazie ad un controllo migliore sulle condizioni generali del terreno.
Baruffaldi, 76 anni, ex bancario, da sempre residente a Montagnana, ha usato il tempo della sua pensione per sviluppare questa ricerca che ha origine più di 30 anni fa. «Basta tenere i semi a temperatura non troppo bassa durante il periodo cumulativo prima della semina che verrà eseguita nel periodo dissipativo, fino a 24-36 ore prima dell'inizio del periodo cumulativo successivo. Il momento migliore per interagire con la luna il seme lo esprime all'inizio del dissipativo, se già seminato, e fermo nel terreno. In questo modo, la semina può essere eseguita nelle 12-24 ore precedenti, ancora in fase cumulativa. Solo in alcune prove che ho eseguito sono ricorso a supplementi di calore durante i periodi cumulativi precedenti le semine. In pratica ho tenuto i semi a non più di 35 gradi per un giorno o 30 gradi per due giorni. In questi limiti è risultato che più è alta la temperatura nella fase cumulativa precedente la semina, maggiore risulta poi la produttività dei raccolti».
Baruffaldi ha sviluppato un calendario, disponibile nel sito www.tournesol.net, che tiene addirittura conto di super cicli di 18 anni. Nel 2007 ad esempio, rispetto ad oggi, i prezzi dei prodotti agricoli erano altissimi a causa del periodo di calo della produttività. A conti fatti nel 2021 inizierà un altro ciclo di vacche magre, motivo in più per approcciarsi a questa tecnica innovativa.
CONSORZIO USA
L'ispirazione, che ha permesso questa scoperta, è arrivata dal movimento dei girasoli e ha destato interesse anche all'estero: un consorzio statunitense composto da tre finanziatori si sta interessando per valutare una collaborazione. Il prossimo obiettivo è rendere più semplice e fruibile il sito web del progetto per poter offrire un servizio agli agricoltori - conclude Baruffaldi - Il mio scopo non è fare soldi: voglio semplicemente dedicarmi alla mia passione e contribuire a migliorare la produttività delle colture. Naturalmente ho ricevuto anche delle critiche per il mio approccio molto innovativo e in controtendenza. Ma continuerò le ricerche: ho le prove fisiche di quello che ho scoperto».
Emanuele Masiero
Ultimo aggiornamento: 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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