Ristori per il maltempo 2023, a Nordest arrivano soltanto le briciole: 99 milioni, ma i danni stimati superavano i 2,2 miliardi

Il Consiglio dei ministri assegna 57 milioni al Veneto e 42 al Friuli Venezia Giulia

sabato 31 agosto 2024 di Angela Pederiva
Ristori per il maltempo 2023, a Nordest arrivano soltanto le briciole: 99 milioni, ma i danni stimati superavano i 2,2 miliardi

Per il maltempo dell’estate 2023, ieri il Consiglio dei ministri ha deliberato di assegnare al Nordest quasi 100 milioni. Ma i danni erano stati una ventina di volte più ingenti: stando ai calcoli comunicati all’epoca dalle Regioni, il conto aveva raggiunto quota 2,240 miliardi fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Ora le amministrazioni attendono di leggere l’ordinanza della Protezione civile che liquida le risorse, per capire se si tratti di un primo acconto o dello stanziamento definitivo.


LE CIFRE


Gli eventi calamitosi interessati, in particolare una grandinata definita record dagli esperti, si erano verificati fra il 13 luglio e il 6 agosto dello scorso anno, tanto da comportare già allora la dichiarazione dello stato emergenziale per 12 mesi, recentemente rinnovato per altrettanti. Nel dettaglio, al Veneto sono stati attribuiti 57.516.000 euro e al Friuli Venezia Giulia 42.170.000. Si tratta delle cifre più cospicue, all’interno del pacchetto da 178 milioni complessivamente varato dal Governo a favore di sei aree. «Le risorse assegnate – ha spiegato il ministro NelloMusumeci – si aggiungono a quelle destinate dal Governo per i primi interventi, subito dopo gli eventi estremi, contestualmente alle dichiarazioni dello stato di emergenza».


LE PERDITE


Ormai però è noto che le calamità sono così frequenti da rendere sempre più ridotta l’entità dei ristori disponibili per le perdite patite. Per quanto riguarda il Veneto, il governatore Luca Zaia e l’assessore Gianpaolo Bottacin avevano annunciato una rendicontazione dei danni pari a 1,3 miliardi (dei quali 368,3 milioni nel Veneziano, 154,5 nel Trevigiano e 146 nel Padovano), interessando circa 70.000 soggetti tra famiglie, imprese ed enti pubblici: «Più di 100 feriti, 313 Comuni coinvolti, oltre 300 evacuati». Quanto al Friuli Venezia Giulia, dov’è ancora viva la memoria della super-grandine a Mortegliano, uno studio delle agenzie regionali Arpa ed Ersa aveva quantificato le perdite in 940 milioni.


LE REAZIONI


Gli esponenti nordestini di Fratelli d’Italia hanno comunque espresso soddisfazione per il prossimo trasferimento dei soldi. «Nuovi fondi che oltre a confermare l’attenzione del governo Meloni nei confronti delle popolazioni e dei territori colpiti, come il Veneto, saranno preziosi per consentire ai commissari delegati di proseguire il loro lavoro», ha commentato il senatore veneziano Raffaele Speranzon. Ha aggiunto il pordenonese Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento: «L’esecutivo Meloni, di cui mi onoro di far parte, dimostra ancora una volta di essere vicino ai territori e di rispondere con solerzia ed efficacia alle istanze e alle necessità dei cittadini. La mia Regione e i miei corregionali sapranno utilizzare questi fondi nel migliore dei modi».


L’AGRICOLTURA


Intanto continua a tenere banco la protesta di Coldiretti Veneto per le 600 aziende agricole ancora in attesa dei ristori. «Il fondo Agricat non ha ancora rimborsato le perdite sostenute dagli imprenditori agricoli per le calamità atmosferiche subite lo scorso anno, imprese che hanno perso fino all’80% del raccolto», ha precisato il presidente Carlo Salvan. L’assessore regionale Federico Caner ha assicurato di aver già posto il tema «all’ordine del giorno della commissione Agricoltura e della Conferenza Stato Regioni».
A.Pe.

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