Prende il via oggi in Friuli Venezia Giulia la campagna antinfluenzale 2021-22, destinata in prima battuta agli operatori sanitari; dalla terza settimana di ottobre la vaccinazione sarà estesa a tutti, dando priorità a pazienti fragili per età e per patologia.
Lo rende noto il vicepresidente del Fvg con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I DETTAGLI
Per la somministrazione antinfluenzale - che è raccomandata e compatibile con la vaccinazione anti-Covid - ci si potrà rivolgere al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o contattando i servizi vaccinali delle aziende sanitarie (Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina - Asugi; Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale - Asufc; Azienda sanitaria Friuli Occidentale - Asfo). «La vaccinazione è particolarmente raccomandata anche quest’anno in quanto la sovrapposizione del Covid-19 e dell’influenza stagionale potrebbe avere effetti considerevoli in termini di gravità della malattia e mortalità», ha rilevato Riccardi.
L’influenza, molto contagiosa, si trasmette già prima della comparsa dei sintomi e fino a 3-7 giorni dopo l’inizio della malattia, attraverso le vie aeree, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
CHI DEVE PROTEGGERSI
L’antinfluenzale è fortemente raccomandata nelle categorie più a rischio e maggiormente a contatto con il pubblico, alle quali è offerta gratuitamente: donne in gravidanza, cittadini ultrasessantenni, bambini di età compresa fra 6 mesi e 6 anni, persone di qualsiasi età affette da patologie tali da aumentare il rischio di complicanze, ricoverati lungodegenti, familiari di soggetti a rischio, addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale a contatto con animali che, è stato evidenziato, potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
IL MIX
Le vaccinazioni antinfluenzale e anti-Covid19, oltre che pienamente compatibili, sono entrambe consigliate. In particolare, per le categorie a rischio per le quali è attualmente autorizzata la terza dose/booster contro il Covid-19 (sanitari, ultraottantenni, pazienti delle case di riposo, fragili), sarà offerta la possibilità di vaccinarsi contro entrambe le patologie, ma le due vaccinazioni sono comunque ottenibili separatamente. La Direzione regionale Salute raccomanda, infine, a tutti i soggetti al di sopra dei 65 anni d’età che non siano stati vaccinati contro lo pneumococco nelle precedenti stagioni di farsi somministrare anche il vaccino anti-pneumococcico coniugato 13 valente.