Ospedale, summit per decidere il futuro del padiglione "A"

Venerdì 8 Luglio 2022 di Loris Del Frate
L'ospedale Santa Maria degli Angeli

PORDENONE - È stato un incontro che segnerà il futuro del nuovo ospedale, ma soprattutto indicherà la strada da prendere sul fronte dei vecchi padiglioni del Santa Maria degli Angeli che una volta entrato in funzione quello nuovo non serviranno più.

Al tavolo il sindaco Alessandro Ciriani con l'assessore Cristina Amirante, il direttore generale dell'Asfo, Giuseppe Tonutti con i tecnici che hanno in mano la progettazione e ultimo, ma non certo per importanza, l'assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi.

Le certezze

Ce ne sono almeno quattro. La prima è che praticamente tutti i padiglioni, ad eccezione dell'A, saranno abbattuti. I soldi ci sono già (il tesoretto a disposizione è intorno ai 20 milioni di euro) e i tempi per l'abbattimento sono intorno ai quattro mesi. Non si sa, invece, quando partiranno i lavori. La seconda certezza è che mancano i parcheggi. Nell'incontro di ieri, 7 luglio, è stato stabilito che ne sarà realizzato uno con posti a raso e un piano sotterraneo dove ora ci sono i vecchi padiglioni. Da valutare se nella nuova realizzazione lasceranno le auto i dipendenti, mentre gli esterni avranno a disposizione entrambi i piani di quello nuovo lungo via Montereale. La terza certezza è che sarà realizzata ex novo una palazzina con circa 100 posti letto che serviranno per le cure intermedie e la riabilitazione (anche questa sarà realizzata sempre con i 20 milioni a disposizione). L'ultima certezza è che gran parte dello spazio occupato dai vecchi padiglioni diventerà un grande parco con diversi giardini all'interno.

Il padiglione A

È il vero rebus dell'intera vicenda: abbatterlo o mantenerlo in piedi? A questo proposito c'è subito da dire che per poterlo utilizzare ci saranno da fare parecchi lavori: l'adeguamento sismico, quello energetico per renderlo più conformante senza contare le ristrutturazioni interne che dovranno interessare tutti i bagni e gli adeguamenti strutturali in base al tipo di utilizzo. I tecnici faranno una perizia per valutare quanto costerà sistemarlo e adeguarlo per verificare cosa è più conveniente. C'è da dire che lavorare sul vecchio costa decisamente di più che costruire nuovo. L'ipotesi più probabile, anche se non scontata, è che il padiglione A, come tutti gli altri, venga demolito. Nell'incontro di ieri è stato deciso che i tecnici elaborino una master plan che dovrà essere pronto a settembre. Nel progetto sarà piazzato il sito del parcheggio, della nuova palazzina che quasi certamente sarà fronte via Montereale e il parco. Insieme al master plan ci sarà anche la perizia sui costi dell'adeguamento del padiglione A. In base a quello che emergerà sarà indicato il suo destino.

La viabilità

È un'altra delle questioni affrontate ieri al tavolo tecnico. Non ci sono molte cose che si possono fare. Di sicuro la nuova entrata principale dell'ospedale sarà su vial Rotto. Questo fatto comporta la necessità di potenziare sia l'accesso dalla Pontebbana che dal centro città. Servirà, dunque, un'altra rotonda e strade di scarico del traffico per non intasare la zona limitrofa all'ospedale. Cosa metterci dentro? È forse la cosa più importante, visto che l'ospedale serve per curarsi. L'assessore Riccardo Riccardi, su questo fronte è stato chiaro. «Ci sarà la massima attenzione alla miglior cura del paziente e al lavoro dei professionisti della salute in una struttura ospedaliera all'avanguardia, dotata di un moderno laboratorio di analisi che sarà polo di riferimento per tutto il territorio del Friuli Occidentale». Anche il sindaco Ciriani ha espresso la sua soddisfazione. «Faremo di tutto - ha spiegato - per rendere il nuovo ospedale facilmente accessibile e valuteremo la soluzione migliore una volta che avremo in mano gli elementi per decidere».

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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