L'insegnante a capo della manifestazione pro-Palestina e la frase choc: «Hamas? Sono eroi»

Giovedì 15 Febbraio 2024 di Marco Agrusti
Una manifestazione per la Palestina

CORDENONS - «Lo scopo di questo corteo - si legge - è quello di denunciare le atroci condizioni della martoriata popolazione Palestinese».  Spesso, però, il problema è quello che non si legge. O meglio, che non c’è scritto. Ma che emerge con fin troppa semplicità dopo una domanda perfino scontata. «Il vostro movimento cosa ne pensa di Hamas...». E senza troppi indugi ecco la replica: «Sono degli eroi, è l’ultimo movimento rimasto a difendere la Palestina. Spesso i movimenti internazionali sono stati additati - all’inizio - di essere terroristi. Per noi Hamas non lo è». L’opinione di un militante? No. La paternità della frase è di un insegnante - Amer Hasan -, che allo stesso tempo è rappresentante della comunità palestinese del Fvg e capofila della manifestazione che sabato pomeriggio percorrerà le strade di Pordenone dalle 16 alle 19. 


IL MESSAGGIO


«Attenzione - si corregge subito dopo l’insegnante, impiegato all’artistico di Cordenons -, perché noi nei nostri volantini e durante il corteo il nome di Hamas non lo nominiamo mai». Una precisazione necessaria, ma non esaustiva.

Perché quel termine - “eroi” - attribuito ad un’organizzazione riconosciuta come terroristica rimane. E rischia di macchiare l’intenzione pacifica e pacifista del corteo di sabato. 


IL VOLANTINO


«L’occupazione militare israeliana è terrorismo di stato - si legge nella comunicazione ufficiale che precede il corteo di sabato (la manifestazione si snoderà da piazza Risorgimento a piazza XX Settembre, ndr) che si nutre dello spargimento di sangue palestinese. Il popolo palestinese ha dunque l’inalienabile diritto, come tutti i popoli del mondo, di difendersi e di resistere e con tutti i propri mezzi contro la negazione della propria esistenza». 
E ancora: «Da più di 100 giorni, la popolazione palestinese è soggetta a bombardamenti indiscriminati ed alla privazione di ogni risorsa primaria di vita (acqua, cibo , cure mediche), indispensabili per la sopravvivenza e per una condizione umana dignitosa. Dinnanzi a tali atrocità, noi palestinesi insieme a tante e tanti amiche ed amici per la giustizia e la pace, siamo presenti nelle piazze per informare e sensibilizzare sulla tragedia umanitaria in corso. In tempi di mancata umanità, è doveroso esprimere il pieno sostegno e la solidarietà contro ogni forma di violenza e crimine. L’esercito di occupazione ed i coloni sono responsabili ed attuatori della politica del governo israeliano; una politica di apartheid e di polizia etnica messa in atto quotidianamente su tutti i territori occupati. Chiediamo coerenza da parte del nostro governo con l’appoggio ed il riconoscimento dello Stato di Palestina, avente Gerusalemme come capitale, e la forte posizione contro la guerra. I diritti inalienabili di libertà, indipendenza, e ritorno dei profughi palestinesi nelle proprie case e terre sono imprescindibili per garantire pace e sicurezza in Medioriente», recita sempre il volantino. 
La manifestazione di sabato prevede anche la presenza di alcuni movimenti o partiti politici, come ad esempio Open Fvg dell’ex sindaco di Udine Furio Honsell, il Pci di Pordenone, Sinistra Italiana e Unione Popolare. 

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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