PADOVA - Era riuscita a scippare una 86enne di un Rolex da 30mila euro, il tutto in pieno giorno e nella trafficatissima via Aspetti fingendosi una dipendente della vicina farmacia Arcella. La fuga della ladra, la 34enne R.S., è però finita grazie alle indagini condotte dalla Squadra mobile della questura, che l'ha identificata e denunciata insieme al marito e complice, il 31enne R. C..
IL COLPO
Era il tardo pomeriggio del 19 agosto quando la pensionata era stata approcciata in strada dalla donna che, con modi affabili, si era spacciata per una farmacista e le aveva proposto di provare una crema in promozione. Le aveva preso il polso dove la vittima portava un costoso Rolex modello Daytate: «Tolga l'orologio signora, altrimenti con la crema si sporca. Ecco glielo tengo io» le aveva detto. Con mossa fulminea aveva sganciato il monile e lo aveva infilato in borsa, correndo poi verso un'auto grigia su cui era salita fuggendo. L'anziana aveva allertato il 113 e fornito una descrizione della 34enne, rivelatasi fondamentale.
GLI SVILUPPI
Altrettanto fondamentali sono state le immagini registrate dalle moltissime telecamere di videosorveglianza sparse nel quartiere. Con quelle i poliziotti hanno dapprima identificato l'automobile, una Toyota Yaris.
IL PRECEDENTE
Non solo. I due specializzati proprio negli scippi agli anziani. A novembre in via Pindemonte alla Guizza avevano messo a segno un colpo analogo. La 34enne aveva avvicinato una anziana di 91 anni appena uscita dal parrucchiere, ancora una volta proponendole di provare la crema. In quell'occasione era riuscita a sfilare alla vittima alcuni anelli preziosi, scappando prima che la pensionata potesse accorgersi del furto.
Gli agenti su disposizione della Procura hanno perquisito il loro appartamento in via Armistizio, trovandoci la Yaris ma non il Rolex, che si ritiene sia stato nel frattempo rivenduto. La coppia è quindi stata denunciata per furto aggravato in concorso e ora le indagini proseguono per cercare di recuperare l'orologio.