PADOVA - "La storia della medicina veterinaria non è altro che la storia di menti brillanti, che individuano nella conoscenza il motore e il traguardo. Marco Caldin ha preso a due mani quel traguardo spostandolo, ogni giorno, poco più in avanti. Un runner in fuga che ha costretto tutti all’inseguimento... Le grandi personalità sono sempre difficili da incasellare. Se alla sua si volesse dare una forma assumerebbe quella di un catalizzatore che, anche a distanza, innesca reazioni di crescita... Il suo modo di essere medico veterinario è stato esempio e sfida. Che questa generazione la raccolga e la rilanci". Così ha dato l'addio a Marco Caldin, fondatore negli anni '80 della clinica veterinaria padovana San Marco, nella sua pagina la Fnovi, Federazione degli ordini veterinari italiani. E i veterinari padovani danno notizia della sua scomparsa dopo una lunga malattia "consci di aver perso una mente eccellente".
Il dottor Caldin, veterinario con un curriculum di primissimo piano, in particolare era considerato un conoscitore dei cani. Lo conoscevano perciò tantissime persone amanti degli amici a quattrozampe, cani e gatti, che lo avevano frequentato per le cure dei loro amici. L'ultimo saluto a Caldin colleghi e amici e conoscenti lo hanno dato ai funerali svoltisi nell'abbazia di Praglia di Teolo.
(Foto dalla pagina della Fnovi)