Tredicenne morì dopo l'estrazione di un dente, indagati due medici

martedì 25 maggio 2021 di Marco Aldighieri
Ospedale di Padova, qui tre anni fa è morto il tredicenne vicentino

PADOVA - Due dottoresse della clinica Odontoiatrica dell'Azienda ospedaliera, sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo.

Era il marzo di tre anni fa quando un tredicenne tetraplegico, residente con i genitori in provincia di Vicenza, a seguito dell'estrazione di un dente è deceduto. Papà e mamma, disperati, affiancati dal legale Leonardo Massaro hanno presentato un esposto in Procura. Il pubblico ministero Marco Brusegan ha aperto un fascicolo e nei prossimi giorni le indagini andranno a chiudersi con la probabile richiesta di rinvio a giudizio dei due medici difesi rispettivamente dagli avvocati Lorenzo Locatelli e Federico Vianelli. Sul corpo del ragazzino, come ordinato dalla Procura, è stata effettuata l'autopsia eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli.

LA TRAGEDIA

Nato a Padova, ma residente in provincia di Vicenza, il ragazzo era tetraplegico e da tempo era in carico al servizio dentistico pubblico di via Giustiniani. Il tredicenne era dunque conosciuto dall'equipe di dentisti, e sapendo bene il grado di rischio di un'operazione odontoiatrica su un paziente così delicato, aveva messo in essere tutte le precauzioni. Proprio la sua condizione patologica aveva richiesto una particolare attenzione. L'intervento, mercoledì mattina 27 marzo 2019, stava procedendo per il meglio, ma la situazione è precipitata nel giro di pochissimo: stante l'emergenza, era già pronta una squadra per operarlo, ma non c'è stato il tempo materiale per intervenire. Medici e infermieri hanno provato a rianimare il ragazzo colpito da un blocco respiratorio, ma senza successo. 

LE INDAGINI

Il 28 marzo 2019, il giorno dopo il decesso del tredicenne, l'Azienda ospedaliera avrebbe voluto effettuare il riscontro diagnostico sul corpo del ragazzino, un esame del tutto identico a una autopsia e con un fine meramente scientifico, ma la famiglia del tredicenne ha preferito bloccare tutto. Mamma e papà si sono rivolti a un legale e hanno presentato un esposto in Procura, fermando la volontà dell'Ospedale. Gli inquirenti hanno acquisito tutte le cartelle cliniche relative allo stato di salute del giovane paziente. Il primo referto medico parlava di un arresto cardiorespiratorio, un dato che anche la Procura ha ritenuto insufficiente per giustificare il decesso di un ragazzino di tredici anni se pur affetto da una grave patologia. I genitori pur conoscendo la malattia del figlio, mai si sarebbero aspettati la sua morte dal dentista, considerato che lo stesso intervento effettuato solo un mese prima era andato bene e senza conseguenze per il giovane paziente. Gli inquirenti hanno esaminato tutta una serie di tabulati telefonici: si tratta delle chiamate interne al reparto effettuate dai medici quando il ragazzino ha iniziato a sentirsi male. 
 

Ultimo aggiornamento: 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci