Azienda ospedaliera, altre 17 sospensioni di sanitari no vax: nessun medico

Giovedì 2 Settembre 2021 di Gabriele Pipia
Azienda ospedaliera, altre 17 sospensioni di sanitari no vax: nessun medico

PADOVA - Il mese di settembre inizia esattamente come quello di agosto: una nuova raffica di sospensioni. Sono quelle pronte ad essere notificate ai sanitari non vaccinati come previsto dal decreto 44 del premier Mario Draghi. I provvedimenti non sono più una novità ma questa volta a fare notizia è l'alto numero di Pec pronte a partire tutte assieme. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Giuseppe Dal Ben, ieri lo ha annunciato ufficialmente: «Stanno per scattare le sospensioni per 17 dipendenti. Parliamo di 8 operatori sociosanitari, 8 infermieri e un tecnico di laboratorio».

Sono lavoratori che non si sono vaccinati e nonostante i solleciti e non hanno fornito alcuna valida motivazione di salute. Vanno ad aggiungersi ad altri 11 dipendenti già sospesi in Azienda ospedaliera: 11 infermieri e 4 oss.

I NUMERI
Tra via Giustiniani e il Sant'Antonio dunque i dipendenti sospesi (senza stipendio fino al 31 dicembre oppure fino a quando decideranno di vaccinarsi) sono 28. Ma il numero complessivo in provincia è ben più alto. Lo scorso 19 agosto l'Ulss Euganea (competente per legge sui procedimenti relativi a tutti i sanitari residenti nel Padovano) hanno comunicato che i fascicoli riguardavano 158 lavoratori e di queste 29 erano dipendenti dell'azienda sanitaria stessa. A luglio la Regione aveva evidenziato che in provincia di Padova i sanitari non vaccinati erano complessivamente oltre quattromila (il dato più alto del Veneto) e i procedimenti aperti dall'Ulss sono stati 2.500.
Il lavoro di verifica e di sanzione in capo al Dipartimento di Prevenzione e alla Direzione amministrativa è ancora in corso.

VIA GIUSTINIANI
«Io personalmente non ho ricevuto minacce No Vax - dichiara il dg dell'Azienda ospedaliera Dal Ben a proposito di un tema caldo di questi giorni - ma ci sono stati diversi confronti accesi e situazioni delicate. Anche per via di coloro che vengono all'hub vaccinale per chiedere un certificato di esenzione». Intanto in seguito a tre casi di pazienti positive nel giro di pochi giorni (due donne in gravidanza e una donna nel post-gravidanza) alla Clinica ostetrica-ginecologica l'Azienda ospedaliera ha aumentato lo screening coi tamponi al personale: ogni 7 giorni anziché ogni 20. 

Ultimo aggiornamento: 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci