VIGODARZERE - Devastarono piazza Unità d’Italia: richiesta l’archiviazione del procedimento “per particolare tenuità del fatto”. L’altro giorno è stato notificato l’avviso con il quale il pubblico ministero Benedetto Roberti ha chiesto l’archiviamento del procedimento nei confronti di un indagato di 18 anni di Vigonza, individuato per aver fatto parte del gruppo di vandali che la notte tra il 16 e 17 luglio dell’anno scorso (all’epoca il giovane era minorenne, ndr) vandalizzarono buona parte del centro abitato di Vigodarzere. Oltre ai beni comunali, danni ingenti furono arrecati al condominio “Primavera” di piazza Unità.
Come parti offese nel procedimento a carico dei vandali ci sono sia il Comune che il legale rappresentate del condominio, Federico Cesarini, tra l’altro anche assessore al bilancio, che ora possono presentare la richiesta di opposizione all’archiviazione. «Quello che più mi demoralizza è che dopo aver devastato la zona centrale del paese, la piazza e il nostro condominio - ha detto Cesarin - questi fatti e comportamenti sono stati ritenuti lievi, tenui.
INDIVIDUATO IL GRUPPO
All’indomani dell’episodio di vandalismo, i carabinieri di Vigodarzere erano riusciti a individuare il gruppo responsabile dei danneggiamenti di via Roma e piazza Unità d’Italia: circa 25 tra ragazzi e ragazze, di età tra i 18 e i 20 anni, che in un paio d’ore nel cuore della notte avevano divelto segnali stradali e una colonnina per l’elettricità, preso a calci e spezzato alberelli appena piantati, aperto numerosi sacchi della spazzatura con la plastica esposti per la raccolta del giorno dopo, sparpagliando i rifiuti in strada. Infine avevano rovesciato fioriere e distrutto sedie in un bar. Il giorno dopo i militari avevano scoperto che alcuni di loro avevano partecipato qualche ora prima dei vandalismi a una festa privata in una villa a Terraglione. Festa che proprio i militari avevano interrotto perché in violazione delle norme Covid.