Dopo la pietra tombale sulla stagione 2020/2021 dello sci, i Consorzi impianti Ski Civetta e San Pellegrino danno ufficialmente l’arrivederci ai propri clienti alla prossima estate. È l’ora della resa. Dopo tanto lavoro e altrettante speranze di dar avvio all’accoglienza degli appassionati di sci e di montagna, gli imprenditori di Alleghe e Falcade, assieme ai colleghi trentini di Alpe Lusia e San Martino di Castrozza, alzano bandiera bianca. «Da novembre facciamo di tutto per essere pronti al meglio - sottolineano - E invece, dopo una serie di false partenze, non ci resta che salutare chi in questi mesi ci ha sostenuto facendo il tifo per noi e per l’economia di montagna».
I PREPARATIVI
«Non appena lo scorso autunno le temperature sono diventate “invernali” - viene spiegato - abbiamo assunto le squadre per l’innevamento programmato e per fine novembre le nostre piste e le nostre strutture erano pronte per accogliere tutti in sicurezza. Ci credevamo: da inizio dicembre alle vacanze di Natale sembrava che ogni settimana potesse essere quella della ripartenza. Incontri e videoconferenze con tutti gli operatori della montagna, dalla ristorazione alle scuole di sci, dai noleggi alle casse skipass per mettere a punto ogni possibile accorgimento con l’obiettivo di evitare code e disservizi. Dopo un malinconico Natale è arrivato gennaio e vedevamo di settimana in settimana spostarsi nel tempo lo striscione di “partenza” che riportava in lontananza la data del 15 febbraio».
LA RESA
Arrivati a metà febbraio è stato comunicato il nuovo spostamento al 5 marzo. «Molti dubbi e tante difficoltà economiche - sottolineano i Consorzi - ma la maggior parte degli impiantisti, anche in una situazione antieconomica, avrebbe assicurato l’apertura degli impianti sciistici per dare un segnale positivo all’intero comparto turistico montano. Poi, però, la resa. Se da un lato in questi ultimi giorni si vedevano le meravigliose immagini delle nostre Dolomiti durante i Campionati mondiali a Cortina e nei recenti tre giorni di Coppa del mondo sulle nevi del passo San Pellegrino ora invece, preso atto che il nuovo Dpcm proroga le restrizioni fino al 6 aprile, dobbiamo nostro malgrado pensare alla prossima stagione estiva».
L’AMAREZZA
E per chiudere con la tristezza nel cuore: «Sono stati mesi di preoccupazioni, speranze e illusioni delle migliaia di persone che normalmente in questi mesi lavoravano per assicurare servizi e opportunità sulle piste, nei ristoranti, nelle strutture alberghiere e nelle tante attività che caratterizzano l’offerta turistica invernale dei nostri comprensori. È un grande dolore».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".