Fino all’8 gennaio non esisteva.
Ucraina, Russia agli Usa: «Via armi nucleari e forze dall'est Europa»
Finora la Russia non ha nascosto nulla delle operazioni che sta conducendo da due settimane con le forze bielorusse nell’ambito delle esercitazioni congiunte. La costruzione del ponte, composto di moduli mobili, non rientravano nel calendario delle esercitazioni. Ma non ci rientrava neanche l’innalzamento di un ospedale da campo e il dispiego di altri 20 elicotteri da combattimento a Zyabrovka, sempre a ridosso del confine ucraino, e appena scoperti dai soliti satelliti.
Russian army T80 main battle tanks, possibly of the 4th Guards Tank Division. They arrived yesterday, near Belgorod (30km from Ukraine), by train, from Naro-Fominsk, south-west of Moscow (700km). Today they left the area of the railway sidings, by road. So much for a withdrawal. pic.twitter.com/Isy8MvcojK
— Henry Bolton OBE 🇬🇧 (@_HenryBolton) February 16, 2022
ESPERTI
Numerosi esperti militari spiegano che l’impiego di una tale quantità di soldati, di tale varietà di specializzazioni, accompagnati da un dispiego di infrastrutture così gigantesco (e costosissimo) non fa mai parte di normali esercitazioni. Ieri il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, ha rivelato che al “fronte” sono arrivate altre dotazioni di sangue, in quantità inspiegabile per normali esercitazioni. All’inizio della settimana la Russia aveva assicurato che parte dei suoi soldati stavano «rientrando nelle loro basi». Ma né gli Usa, né gli alleati europei hanno potuto confermare che c’è stato un ripiego delle forze russe, semmai si è visto l’arrivo di altri rinforzi, con infrastrutture mobili. Una fonte dell’Amministrazione ha detto: «Sono sviluppi che non ci fanno prendere seriamente le loro asserzioni di de-escalation».
Chilling map shows Russia's axis of Ukraine invasion attack in two stageshttps://t.co/TTbvxieWg6 pic.twitter.com/fcGEpKir75
— The Mirror (@DailyMirror) February 17, 2022
Ad infiammare l’atmosfera si è aggiunto ieri sera un comunicato del ministero della Difesa dell’Estonia, secondo il quale i russi avrebbero individuato i loro bersagli nel cuore dell’Ucraina. Il ministero ha pubblicato una cartina accompagnata dalla spiegazione: «Sono gli obiettivi individuati dall’intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l’approvvigionamento delle forze armate ucraine e l’approvvigionamento energetico dell’Ucraina». Il ministero estone non ha spiegato come abbia scovato queste informazioni segrete.