Ucraina, scoperta una rete di casinò illegali collegata alla Russia: finanziavano Mosca in cambio di favori

La rete sgominata dai servizi segreti di Kiev impiegava decine di persone e generava indotti fino a 25mila euro al giorno

Mercoledì 8 Marzo 2023
Ucraina, servizi segreti di Kiev scoprono una rete di casinò filorussi nei territori occupati: finanziavano Mosca in cambio di favori

Un'intera rete di casinò clandestini, gestita da una banda che faceva affari segreti con le autorità di Mosca nei territori occupati da Putin in Ucraina

Questo è quanto emerso da una serie di raid dei Servizi segreti ucraini (Sbu), che hanno sgominato oltre 40 case da gioco d'azzardo illegali - nascoste tra palazzi di uffici e magazzini - che secondo l'intelligence lavoravano in gran segreto per Volodymir Saldo, il capo dell'amministrazione russa nella regione di Kherson.

L'organizzazione criminale, ramificata nelle regioni di Kiev, Zhytomyr e Kherson, sarebbe infatti coinvolta in operazioni di finanziamento a beneficio delle autorità nominate da Mosca, in cambio di favori e trattamenti preferenziali. 

Non è chiaro di preciso di quali favori si trattasse, tuttavia, secondo quanto reso noto, grazie a questo sistema l'associazione a delinquere riusciva a generare profitti da oltre 25mila euro al giorno.

Tra gli arrestati, almeno sei persone sono accusate di aver ricoperto il ruolo di capobanda all'interno dell'organizzazione. 

«Dopo la liberazione di Kherson, gli organizzatori dei casinò si sono trasferiti a Zhytomyr nella speranza di sfuggire alla giustizia. Lì hanno deciso di espandere la loro "rete". A questo scopo sono stati aperti altri sei centri di gioco d'azzardo tra le regioni di Zhytomyr e Kiev. Decine di persone che lavoravano per l'organizzazione erano impegnate nella manutenzione, nell'installazione di apparecchiature informatiche e nel reclutamento di personale», hanno comunicato i portavoce della SBU. 

 

Gioco d'azzardo in Ucraina

Non è la prima volta che il gioco d'azzardo, in particolare quello illegale, crea grattacapi alle autorità di Kiev, da quando è stato nuovamente legalizzato nel 2020.

Lo scorso 1° marzo la Commissione nazionale per la regolamentazione statale delle comunicazioni elettroniche ucraina (Ncec) ha diffuso la notizia di aver ha bloccato più di 700 siti web di gioco d'azzardo considerati illegali nel Paese. 

L'elenco includeva molti casinò online russi e internazionali, tra cui anche la più grande piattaforma di poker online del mondo: pokerstars.com. Nella "black list" figuravano anche 1Xbet, MelBet, FonBet, FanSport, Joker e BetWinner.

Secondo la Sbu circa il 70% del mercato del gioco d'azzardo in Ucraina sarebbe controllato proprio dai vari operatori illegali sul web.

 

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 13:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA