In Iran la furia della repressione si è abbattuta nelle ultime ore anche sui più deboli ed innocenti, come una bambina di 12 anni, Saha Etebari, massacrata il giorno di Natale dagli agenti del regime che hanno aperto il fuoco contro l'auto sulla quale viaggiava assieme ai suoi genitori, nella provincia di Hormozga.
Il padre di Saha è stato costretto a dire in un video che l'uccisione di sua figlia non è in nessun modo legata alle proteste, mentre sui social è ormai virale la foto di Saha - occhi neri, velo bianco e libro aperto tra le mani -, ennesima vittima di un regime feroce che non risparmia nemmeno i bambini: secondo l'agenzia degli attivisti per i diritti umani Hrana, dall'inizio delle proteste sono stati uccisi oltre 500 manifestanti, tra cui 69 minori e adolescenti.
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