I comandanti russi stanno costituendo le "Storm Z", unità "agili" specializzate in combattimenti urbani per rafforzare le operazioni offensive di Putin e piegare la resistenza ucraina. Lo riporta l'Institute for the Study of War (ISW), sulla base di alcuni documenti trapelati da un ufficiale della riserva di Kiev.
Le unità Storm Z saranno probabilmente schierate lungo la linea del fronte orientale tra le città di Avdiivka e Donetsk, in Donbass, dove le truppe di Mosca sono da tempo impantanate in operazioni offensive inconcludenti.
Le nuove unità al servizio di Putin dovrebbero andare a integrare la fanteria meccanizzata (carri armati e veicoli dotati di cannoni e altre armi da fuoco) della 150th Motor Rifle Division dell'esercito russo, nel tentativo di assicurare maggior rapidità e incisività agli attacchi.
Ecco cosa sono le "Storm Z" e da chi sono composte
Secondo l'ISW le Storm Z saranno formate principalmente da soldati riservisti, ovvero tutti quei cittadini russi con formazione militare che di norma svolgono incarichi civili per conto dell'esercito, ma che in casi di necessità possono essere impiegati anche al fronte.
Ogni unità Storm Z sarà composta, in tutto, da 100 soldati: quattro gruppi d'assalto (da 10 uomini ciascuno), quattro gruppi di supporto antincendio (10 uomini), un gruppo di ricognizione (8 uomini), un gruppo di ingegneria di combattimento (5 uomini), un gruppo "MedEvac" (cioè 3 militari addetti all'evacuazione e trasporto dei feriti), due droni pilotati da remoto e due comandanti.
Il compito delle unità sarà quello di condurre attacchi in ambienti urbani o in contesti condizioni geograficamente difficili, al fine di conquistare obiettivi strategici. Tutte le unità candidate a entrare nelle Storm Z seguiranno prima un breve periodo di formazione, della durata di 10-15 giorni. L'addestramento dovrà essere sostenuto anche dai riservisti con diretta esperienza militare.
Inoltre, secondo i documenti ottenuti dal think tank statunitense, nelle unità Storm Z potranno essere reclutati anche i detenuti e ogni recluta sarà retribuita poco più di 2200 euro al mese. In ogni caso, gli esperti dell'ISW dubitano che l'addestramento di queste nuove unità possa assicurare significativi vantaggi strategico-militari a Putin.