LA GIORNATA

Putin: «Dispiegheremo missili nucleari Sarmat». Zelensky: «Ama troppo la sua vita, non credo li userà»

Esplosioni nelle regioni ucraine di Sumy e Cherkasy

Mercoledì 21 Giugno 2023

Podolyak: attuale regime russo frutto degli errori occidentali

«L'attuale regime russo è il prodotto di vent'anni di politica occidentale sbagliata nei confronti della Russia e di un occhio cieco ai ricatti sporchi, agli omicidi politici e all'aggressione contro altri Paesi». È questo il duro giudizio scritto sul proprio profilo Twitter da Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Podolyak sostiene che, a seguito delle scelte occidentali, «lo Stato mafioso russo si è trasformato in una depravata dittatura militarista fascista e il suo leader in un criminale di guerra internazionale» e il risultato di questo «sono missili quotidiani, fiumi di sangue, omicidi di massa, attacchi terroristici e genocidi». Il consigliere di Zelensky spiega che «oggi c'è un solo modo per imparare questa lezione», ovvero «unirsi in un unico pugno, sconfiggere Mosca, punire i criminali di guerra e ripristinare il rispetto del diritto internazionale», perché «qualsiasi tentativo di tollerare l'aggressione, di tornare al business, di sedersi al tavolo dei negoziati, al contrario, legalizzerà il genocidio come strumento di relazioni internazionali e renderà il nostro pianeta un posto molto più pericoloso in cui vivere». «Che tipo di mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?» si chiede in conclusione Podolyak, «la domanda è ancora aperta».

Zelensky: Putin tiene alla vita, non credo userà armi nucleari

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non crede che Vladimir Putin sia «pronto» a usare le armi nucleari nel conflitto in Ucraina, perché lo zar «ha paura per la sua vita, la ama molto». Il commento di Zelensky è arrivato durante un'intervista con la Bbc. In ogni caso, ha aggiunto il presidente ucraino, «non c'è modo di dirlo con certezza, soprattutto per quanto riguarda una persona senza legami con la realtà, che nel XXI secolo ha lanciato una guerra su larga scala contro il suo vicino».

Putin: "La controffensiva ucraina rallenta"

C'è «un rallentamento della controffensiva ucraina» e «il nemico sta subendo perdite serie». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando ai laureati della accademie militari. Secondo Putin gli ucraini hanno perso finora «245 carri armati e 678 blindati di vario tipo, compresi francesi e americani», ma le forze di Kiev «non hanno e esaurito il potenziale per l'avanzata». Lo riferisce l'agenzia Interfax

Russia equipaggia le truppe con nuovi missili ipersonici Avangard

Circa la metà delle Forze missilistiche strategiche russe sono state equipaggiate con i più moderni sistemi missilistici Yars ed è in corso il riequipaggiamento con i missili ipersonici Avangard. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando i laureati delle accademie militari, secondo quanto riferisce la Tass.

Putin minaccia: "Presto saranno dispiegati nuovi missili nucleari Sarmat"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che i nuovi missili nucleari Sarmat saranno presto pronti per il dispiegamento. Lo scrive la Tass. I Sarmat sono in grado di trasportare 10 o più testate nucleari. Parlando durante un incontro con i diplomati delle scuole militari, Putin ha dichiarato che i primi veicoli di lancio del sistema Sarmat con un nuovo missile pesante saranno presto impiegati «in combattimento» e che «la Russia continuerà a sviluppare la sua triade nucleare come garanzia di sicurezza militare e stabilità internazionale». «In questo settore, un obiettivo chiave è lo sviluppo della triade nucleare, che è la principale garanzia della sicurezza militare della Russia e della stabilità internazionale», ha detto. «Quasi la metà delle unità e delle formazioni delle forze missilistiche strategiche russe sono state armate con sistemi Yars all'avanguardia, e le truppe stanno passando a sistemi missilistici moderni con il veicolo ipersonico Avangard», ha affermato il presidente russo aggiungendo che sarà aumentata la produzione di velivoli senza pilota: «Li consegneremo a tutti i rami delle forze armate».

La Russia ha sventato un «attacco terroristico» con droni

La Russia ha sventato oggi un «attacco terroristico» con droni lanciato dalle forze ucraine nella regione della capitale: lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l'agenzia di stampa Tass. «Oggi abbiamo sventato un tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico contro strutture nella regione di Mosca con tre droni di tipo aereo - ha dichiarato il ministero -. Tutti i droni sono stati deviati dalla guerra elettronica, hanno perso il controllo e si sono si sono schiantati». Il ministero ha aggiunto che non ci sono state vittime o danni.

Crimea, filorussi danneggiano un binario: treni sospesi

Un binario ferroviario vicino alla città di Feodosia, sulla costa meridionale della Crimea che si affaccia sul Mar Nero, «è stato danneggiato» durante la notte ed il traffico ferroviario è stato sospeso: lo ha reso noto su Telegram l«amministratore russo della penisola, Sergei Aksenov. »Il traffico ferroviario sarà ripristinato entro due ore. Non ci sono vittime. I servizi competenti stanno lavorando sul posto. Invito tutti a mantenere la calma e a fidarsi solo di fonti di informazione verificate«, ha aggiunto.

Esplosioni sono state udite stanotte nelle regioni ucraine di Sumy e Cherkasy

Esplosioni sono state udite stanotte nelle regioni ucraine di Sumy e Cherkasy, riferiscono i media locali. L'allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Kiev, Vinnitsa, Kirovohrad e Poltava.

 

Il Pentagono ha sopravvalutato di 6,2 miliardi di dollari il valore delle armi inviate all'Ucraina

Il Pentagono ha sopravvalutato di 6,2 miliardi di dollari il valore delle armi inviate all'Ucraina negli ultimi due anni, circa il doppio delle stime iniziali, una eccedenza che verrà utilizzata per futuri pacchetti di sicurezza. Lo ha reso noto la portavoce del Pentagono Sabrina Singh, spiegando che una revisione dettagliata dell'errore contabile ha rilevato che i servizi militari hanno utilizzato i costi di sostituzione piuttosto che il valore contabile delle attrezzature prelevate dalle scorte della difesa e inviate in Ucraina.

Il Pentagono ha sopravvalutato di 6,2 miliardi di dollari il valore delle armi inviate all'Ucraina negli ultimi due anni, circa il doppio delle stime iniziali, una eccedenza che verrà utilizzata per futuri pacchetti di sicurezza.

Lo ha reso noto la portavoce del Pentagono Sabrina Singh.

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Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA