Polonia, scramble in volo dopo il maxi-attacco di droni e missili della Russia in Ucraina. Massima allerta dei sistemi di difesa aerea

Non è la prima volta che la Polonia fa decollare i propri aerei da combattimento nel mese di luglio: il paese dell'area Nato è in forte preoccupazione

lunedì 28 luglio 2025 di Redazione web
Polonia, in volo gli aerei militiari dopo il maxi-attacco di droni e missili della Russia in Ucraina. Massima allerta dei sistemi di difesa aerea.

La Polonia ha fatto decollare i propri aerei militari in risposta alla minaccia rappresentata da un forte attacco combinato di droni e missili da parte delle forze russe contro l'Ucraina. Il Paese, membro della Nato, ha dichiarato in un comunicato che i velivoli sono stati schierati tutti durante la notte di domenica, di pari passo con l'attivazione della massima allerta dei sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar terrestre.

La tensione in Polonia
Non è la prima volta che la Polonia fa decollare i propri aerei da combattimento nel mese di luglio: è successo almeno tre volte, tutte per contrastare la minaccia rappresentata dagli attacchi missilistici e dei droni russi contro la vicina Ucraina. Quest'ultimo evento si inserisce ancor più degli altri nel crescente clima di tensione e di forte preoccupazione dei paesi dell'area più orientale della Nato, al confine con il blocco di influenza russa e a pochi passi dalla guerra. In questo contesto si inserisce anche la rilevazione del drone bielorusso nei pressi di Vilnius, in Lituania, per la quale sono stati inviati in loco quattro aerei di ricognizione Nato.

La paura, ormai da tempo, è che gli attacchi russi contro l'Ucraina si estendano anche al territorio dei membri del Patto Atlantico.

Il maxi-attacco della notte in Ucraina

La Russia ha condotto una forte ondata di raid, attraverso l'utilizzo di droni e missili, contro l'Ucraina, che ha portato a forti esplosioni in più regioni del Paese e a un ingente lavoro della contraerea ucraina, anche sopra i cieli di Kiev. In particolare, nella regione di Dnipropetrovsk, il governatore Serhiy Lisak ha parlato di una «notte terribile» e di un «attacco combinato massiccio», durante il quale le difese ucraine sono riuscite ad abbattere sette missili e 26 droni. ​Secondo l'aeronautica militare ucraina, l'esercito russo ha lanciato 324 droni d'attacco di tipo Shahed e altre tipologie, quattro missili da crociera Kh-101 e tre missili ipersonici Kinzhal. In seguito all'attacco, nella mattina di oggi si sono contati 2 morti e 8 feriti nella sola Kiev.

Le forze armate polacche hanno dichiarato in un comunicato che gli aerei polacchi sono stati fatti decollare di conseguenza, in risposta al comportamento minaccioso della Russia. Si evince da queste dichiarazioni come le forze armate polacche stiano monitorando con grande attenzione la situazione e che le loro forze e risorse restano in allerta.

Ultimo aggiornamento: 29 luglio, 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA