Un drone proveniente dalla Bielorussia è stato avvistato durante la mattina a pochi passi da Vilnius, la capitale della Lituania. La notizia, che ha allertato anche la Nato, è stata resa nota dalla polizia del Paese.
Il drone sopra Vilnius
La ministra della Difesa, Dovile Sakaliene, ha invitato i cittadini alla calma. «Non c'è traccia di un aumento dell'attività militare da parte della Bielorussia» ha commentato Sakaliene in un comunicato stampa ufficiale. Non esclude, però, che si tratti del risultato dell'aumentata attività di difesa aerea ucraina, che potrebbe disorientare i droni, con il rischio di «aumentare la probabilità che alcuni, letteralmente, si perdano».
Sempre la ministra della Difesa, ieri sera, ha rilasciato un'intervista a Fox News in cui ha ribadito l'apprezzamento del suo Paese per l'azione e gli sforzi del presidente americano, Donald Trump, per la guerra in Ucraina. «Dobbiamo inviare un messaggio molto chiaro alla Russia: non vogliamo essere toccati. Solamente in questo modo eviteremo la terza guerra mondiale», ha detto con durezza. Sakaliene ha poi continuato: «Tutti i nostri partner si impegnano a investire nella difesa contribuendo a porre fine alla guerra in Ucraina e a fermare l'imperialismo russo», ha aggiunto la ministra.
Il precedente del drone Gerbera
Si tratta, infatti, del secondo drone bielorusso che viola lo spazio aereo del paese, dopo quello abbattuto il 10 luglio di fabbricazione russa, denominato Gerbera e introdotto da Mosca nell'estate scorsa. A seguito del Gerbera, il ministero degli Esteri lituano ha inviato all'incaricato d'affari dell'ambasciata di Bielorussia a Vilnius una nota di protesta in merito alla violazione dello spazio aereo lituano. Nella nota, la Lituania ha chiesto spiegazioni ufficiali in merito all'accaduto, invitando Minsk a mettere tutti gli sforzi possibili perché casi simili non si ripetano in futuro.
La ricognizione Nato
A preoccuparsi, però, è anche la Nato. Il primo a darne notizia è stato il portale di notizie Lrytas.lt, il quale rilevati dei velivoli da ricognizione nei pressi dell'area interessata dal drone. Il primo velivolo rilevato è stato il Bombardier Challenger 650 Artemis che, secondo Flightradar24, è decollato da Šiauliai intorno alle 7:30 e inizialmente ha volato in direzione est. Intorno alle 10:20 è entrato in Lituania un altro Bombardier Challenger 650 Artemis, mentre è atterrato anche un aereo da ricognizione statunitense Boeing RC-135 Rivet Joint, precendentemente decollato dal Regno Unito. Un ulteriore velivolo da ricognizione Nato, infine, è arrivato in Lituania dalla Germania. Secondo i dati di Flightradar24.com, la sua rotta non è più disponibile – l'aereo si è fermato vicino a Klaipėda. L'esercito lituano aveva comunicato da poco di aver osservato il drone ancora sul territorio bielorusso, le forze aeree militari lituane hanno monitorato l'oggetto mentre si trovava ancora sul territorio bielorusso. L'informazione è stata trasmessa al Centro Operativo Congiunto dell'aria della NATO.
«Prevediamo che il numero di droni disorientati possa aumentare»
L'ultima dichiarazione giunge nel pomeriggio, sempre dalla ministra della Difesa lituana. «Prevediamo che il numero di droni disorientati dall'attività antiaerea ucraina possa aumentare durante l'esercitazione Zapad che la Russia e la Bielorussia condurranno e ci stiamo preparando per adeguare il livello della nostra sicurezza». Sakaliene ci ha tenuto a precisare che la sicurezza del confine orientale della Nato è un tema importante e che sarà garantita dagli sforzi congiunti di Lituania e Paesi alleati.