Mia Schem, un ex ostaggio di Hamas, ha rilasciato la sua prima intervista all'emittente israeliana Channel 13. La sua prigionia è terminata il 30 novembre, 55 giorni dopo essere stata rapita dai terroristi al Nova Festival, nel sud di Israele. La giovane tatuatrice ricorda quei momenti con grande dolore: «Voglio far luce sulla reale situazione delle persone che vivono a Gaza, chi sono veramente - ha detto -, ma anche su quello che ho passato laggiù».
Schem ha rivelato di essere stata tenuta in ostaggio da comuni civili: «Ho vissuto un Olocausto, a Gaza sono tutti terroristi».
Chi è Mia Schem
Il volto della franco-israeliana era diventato popolare poiché apparso nel primo video di ostaggi pubblicato da Hamas. In quel filmato affermava di essere stata trattata bene: dichiarazioni in contrasto con le testimonianze degli altri ostaggi, ma anche con quanto lei stessa ha poi raccontato nella sua ultima intervista. Mia ha infatti affrontato la prigionia a Gaza in condizioni proibitive: ferita al braccio durante l'assalto dei terroristi, fu operata da un veterinario perché il dolore si era fatto insopportabile.
La giovane, seguita da circa 180mila persone su Instagram, è molto attiva sui social, dove continua a battersi per la libertà degli altri ostaggi. Il giorno del rave Mia era insieme a un amico, Elia Toledano, prima rapito e poi trovato morto nell'enclave palestinese.