La Francia riconoscerà lo stato di Palestina all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo a settembre a New York. Lo ha annunciato oggi Emmanuel Macron. «Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo stato di Palestina. Farò l'annuncio solenne all'Assemblea Generale della Nazioni Unite a settembre», ha scritto nella serata di giovedì 24 luglio il presidente francese su X e Instagram.
Le reazioni in Francia - Come spesso avviene per decisioni di questo calibro immediate sono state le reazioni, su scala nazionale e internazionale, in riferimento alla scelta di Emmanuel Macron.
Le Pen: «Riconoscere Palestina significa riconoscere Hamas» - «Riconoscere oggi uno Stato palestinese significa riconoscere uno Stato Hamas e quindi uno Stato terrorista»: lo scrive in un messaggio pubblicato su X la capogruppo del Rassemblement national all'Assemblea Nazionale, Marine Le Pen, in reazione all'annuncio del presidente Emmanuel Macron su un prossimo riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Francia. «Non c'è, in questo gesto, nessuna fedeltà alla storia di Francia, tutto il contrario, e ancora meno una garanzia di pace per Israele», continua Le Pen, aggiungendo: «Se la speranza ci ha sempre condotti verso una soluzione a due Stati, questa decisione legittima i massacratori del 7 ottobre e il loro corteo di sofferenze mentre ostaggi sono ancora detenuti. Rappresenta un errore politico e morale, incluso rispetto ai palestinesi che subiscono il giogo di Hamas».
Jordan Bardella: «Scelta affrettata» - Il presidente Rassemblement National Jordan Bardella ha definito «affrettata» la decisione di Emmanuel Macron di riconoscere lo Stato di Palestina all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di settembre, affermando che ciò garantirà ad Hamas «una legittimità istituzionale e internazionale inaspettata». «Si tratta di una decisione affrettata, motivata più da considerazioni politiche personali che da una sincera ricerca di giustizia e pace», ha risposto Jordan Bardella alla rete X.
Il ministro degli Esteri - «Oggi il nostro Console a Gerusalemme ha consegnato una lettera del Presidente Emmanuel Macron all'Autorità Nazionale Palestinese: la Francia riconoscerà formalmente lo Stato di Palestina a settembre. Il Presidente ha preso questo impegno e io lo ribadirò lunedì alle Nazioni Unite». Ad affermarlo in un post su 'X' è il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot.
Il consigliere di Macron: «Con Palestina non ci sarebbe stato il 7 ottobre» - Ofer Bronchtein, storico consigliere speciale di Macron per gli affari israelo-palestinesi, in un'intervista radiofonica in lingua ebraica all'emittente pubblica israeliana Kan, ripresa dal Times of Israel, ha attribuito l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 «forse» alla mancanza di uno Stato palestinese. «Tutti parlano da 40 anni della soluzione dei due stati - afferma - Mi fa arrabbiare che la gente dica che incoraggiamo il terrore». E aggiunge: «Forse perché non esisteva uno Stato palestinese, il 7 ottobre è successo». «Se ci fosse stata la sovranità palestinese a Gaza il 7 ottobre non ci sarebbe stato. La sovranità è responsabilità», ha aggiunto.
La stampa francese - ''La fame e la sofferenza'', titola Le Parisien, quotidiano francese, aggiungendo che nell'enclave palestinese si accumulano «I morti di fame o di malnutrizione. La comunità internazionale mette Israele sotto pressione», mentre il presidente, Emmanuel Macron, annuncia che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina