Irlanda, la superstampante da 800mila euro non entra in Parlamento: ne servono altri 230mila per sfondare i muri

Giovedì 28 Novembre 2019 di Giampiero Valenza
Foto Komori
Volevano fare le cose in grande. Talmente tanto in grande che una macchina tipografica non riusciva ad entrare nel palazzo. Nel Parlamento di Irlanda è andata così: hanno comprato una super-stampante per 808mila euro che però non è possibile ospitare entrare nella stanza che vi era stata dedicata. Così, alla Leinster House si sono trovati a dover spendere 236mila euro per abbattere pareti e fare in modo che l’edificio potesse, in sicurezza, essere messo in condizioni di ospitarla. Tutto ciò, per colpa di un errore di misurazione per una delle due sale messe a disposizione a Dublino per la stampante Komori nuova di zecca.

La macchina, si legge sull’edizione online del quotidiano Irish Times, è alta 2,1 metri per 1,9 di larghezza ed è stata consegnata in Irlanda il 5 dicembre 2018. Ma non contenti della spesa per sistemare la struttura, la Camera irlandese si è trovata davanti a dover mantenere in un luogo definito la stampante prima di essere usata. Dopo un periodo iniziale gratuito di 4 mesi di deposito, si è trovata a dover pagare 2mila euro al mese, per un costo totale di 12mila euro fino quando la stampante, finalmente, è stata installata (il 28 settembre).

L’apparecchio, ora, funziona? No. Si trova nel palazzo di Kildare Street ma c’è uno scontro tra il parlamento e il personale incaricato ad usare la macchina. Per i lavoratori, infatti, c’è bisogno di maggiori competenze e devono essere pagati in più. 
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