I militari russi hanno fatto saltare la barriera di cemento che era stata costruita dagli ucraini nel Canale di Crimea nel 2014 per togliere l'accesso idrico alla regione.
Fino al 2014 il fabbisogno idrico in Crimea era garantito all’85% dal Canale settentrionale che la collega al territorio ucraino. Con la costruzione della barriera l’approvvigionamento dipendeva esclusivamente dal Cremlino. In seguito all’occupazione Kiev aveva letteralmente chiuso i rubinetti dicendo che non li avrebbe più riaperti fino a quando la Crimea non fosse tornata a far parte del territorio ucraino. Nel frattempo i russi avevano stanziato miliardi di rubli per la perforazione di nuovi pozzi e la costruzione di condotte idriche e prese d’acqua. Ma la situazione era drammatica, anche ultimamente per effetto dei cambiamenti climatici in atto. I militari russi hanno riaperto il canale con il tritolo facendo saltare la barriera. Le immagini sono diventate virali sul web.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout