Evan Gershkovich, giornalista americano del Wall Street Journal, è stato arrestato in Russia, a Ekaterinburg.
Chi è Evan Gershkovich
Gershkovich, corrispondente per il WSJ in Russia, Ucraina e Paesi dell'ex Unione Sovietica, ha lavorato in precedenza per France Presse, Moscow Times e New York Times. Classe 1991 (32 anni), il reporter era regolarmente accreditato presso il ministero degli Esteri. È nato negli Stati Uniti, ma parla anche il russo poiché i genitori sono originari dell'Unione Sovietica.
Nel suo ultimo articolo, pubblicato il 28 marzo e intitolato «L'economia della Russia sta iniziando a crollare», il giornalista afferma che a Mosca «gli investimenti sono in calo, la manodopera scarseggia, il budget è ridotto», riportando le parole di un oligarca secondo cui «l'anno prossimo non ci saranno più soldi».
Wall Street Journal: «Profondamente preoccupati»
Il Wall Street Journal si è detto «profondamente preoccupato per l'incolumità» del suo giornalista, mentre da Mosca la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha rincarato la dose. «Ciò che il collaboratore della pubblicazione americana Wall Street Journal stava facendo a Ekaterinburg - ha affermato su Telegram - non aveva nulla a che fare con il giornalismo». Gershkovich, ha aggiunto Zakharova, «non è il primo famoso occidentale ad essere colto in flagrante». Il Wall Street Journal chiede l'immediato rilascio di Evan. Lo scrive lo stesso quotidiano statunitense.
L'arresto
Lo stato d'arresto del giornalista americano Evan Gershkovich, fermato a Ekaterinburg con l'accusa di spionaggio, durerà almeno due mesi, fino al 29 maggio. Lo ha deciso la Corte di Lefortovo a Mosca, secondo quanto precisato dal suo servizio stampa all'agenzia Ria Novosti.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout