Nel prossimo quinquennio il mondo intero sperimenterà un caldo record.
In Emilia Romagna 9 morti per il maltempo:
Dalle statistiche elencate nel rapporto affiora l'andamento progressivo dei rilevamenti. Le temperature medie globali della superficie terrestre non hanno mai superato i 1,5 gradi. La media più alta degli anni precedenti è stata di 1,28 gradi al di sopra dei livelli preindustriali. La disgregazione del clima e l'impatto sul sistema meteorologico però è ormai sotto gli occhi di tutti. Secondo l'OMM l'attuale progressione delle temperature andrà ad alimentare il cosiddetto El Niño, quel complesso sistema meteo oscillante che si sviluppa nel Pacifico. Negli ultimi tre anni il mondo si è trovato nella fase opposta, nota come La Niña, che ha avuto un effetto frenante sull'aumento delle temperature tuttavia con la fine della Niña e lo sviluppo di un nuovo El Niño, a detta dagli scienziati c'è il 98 per cento di probabilità che i prossimi cinque anni siano davvero più caldi.
Cosa significa? Che si svilupperà un El Niño in fase di riscaldamento che a sua volta si combinerà con il cambiamento climatico indotto dall'uomo rafforzando le temperature globali e portando le proiezioni in un territorio inesplorato. Naturalmente tutto avrà ripercussioni di vasta portata per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione dell'acqua e l'ambiente. Che l'Artico si stia riscaldando molto più velocemente rispetto al resto del mondo e che questo sembra avere un impatto sui sistemi meteorologici globalin è riscontrabile dai satelliti e dal veloce scioglimenti dei ghiacci. Sempre secondo lo studio OMM quest'anno è probabile che le precipitazioni diminuiscano in Amazzonia, America centrale, Australia e Indonesia.
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