Bufera sulla chiesa ortodossa rumena, dopo che un bambino di 6 settimane è morto a seguito di un battesimo. Il rito, che prevede l'immersione per 3 volte di tutto il corpo - testa compresa - ha causato nel bimbo un arresto cardiaco che lo ha ucciso nonostante il soccorso immediato. Il fatto è accaduto lunedì a Suceava, nel nord-est della Romania. Per far luce sull'episodio, le autorità hanno aperto un'indagine per omicidio colposo contro il sacerdote e hanno disposto l'autopsia.
Măsuri noi pentru preoții din Argeș. Botezul poate fi făcut și fără scufundare totală în cristelniță https://t.co/GpB9q7qV24
— Jurnalul de Arges (@jurnalul01) February 5, 2021
La raccolta firme
Nel frattempo il web si sta mobilitando: una petizione online, lanciata probabilmente da alcuni fedeli, chiede delle modifiche al rito battesimale e ha raccolto già più di 56.000 firme. La petizione sostiene espressamente che «la morte di un neonato a causa di questa pratica è una tragedia enorme. Questo rischio deve essere escluso per la gioia del battesimo». Non è la prima volta che nel Paese emergono storie di questo tipo: il portavoce della Chiesa Vasile Banescu suggerisce da tempo di abolire l'immersione completa dei bambini, mentre l'arcivescovo rigorista Teodosio continua a sostenere che la tradizione non può essere modificata.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout