LO SCENARIO

Putin: «Raid ai siti energetici dell'Ucraina per smilitarizzarla». Allarme Fbi negli Usa: «Rischio potenziali attacchi in stile Crocus»

Gli aggiornamenti in tempo reale

Giovedì 11 Aprile 2024

Putin: "Raid ai siti energetici dell'Ucraina per smilitarizzarla"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che i recenti bombardamenti contro la rete energetica ucraina, che hanno portato a gravi interruzioni di corrente, fanno seguito all'obiettivo del Cremlino di "smilitarizzazione" dell'Ucraina. "Partiamo dal presupposto che in questo modo avremo un'influenza sul complesso militare-industriale dell'Ucraina", ha affermato il presidente russo, precisando che questi bombardamenti sono anche una risposta agli attacchi ucraini contro le infrastrutture energetiche russe.

Bild: «L'Ucraina ha esaurito i missili Patriot»

Il giornalista della Bild Julian Röpke, che segue gli scontri in Ucraina, ha affermato su X che l'Ucraina ha finito i missili per i sistemi di difesa aerea Patriot e Iris-T.

Lo riporta Ukrainska Pravda. «L'Ucraina ha esaurito i missili Patriot e Iris-T. Anche la maggior parte delle altre scorte di difesa aerea sono state esaurite o distrutte», afferma il giornalista.

Mosca, nessuna conferenza di pace «secondo formula Zelensky»

«Vorrei fermare un'altra ondata di speculazioni sulla presunta variabilità della partecipazione russa al prossimo incontro secondo la formula di Zelensky: la Russia non parteciperà e non intendeva farlo». Lo ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ripresa dalla Tass, all'indomani dell'annuncio di una conferenza di pace sull'Ucraina in Svizzera il 15 e il 16 giugno.

Biden, controlli su vendita armi a fiere e online

Giro di vite dell'amministrazione Biden sulle armi: d'ora in poi saranno obbligatori i controlli sugli acquirenti anche per le vendite online e alle fiere di settore. «Questa norma è un passo storico nella lotta contro la violenza delle armi da fuoco armata e salverà vite umane», ha annunciato il ministro della giustizia Merrick Garland. La Casa Bianca stima che il 22% delle armi possedute dagli americani siano state acquistate senza i cosiddetti "background check" e che circa 23.000 persone in più dovranno ottenere la licenza come rivenditori dopo l'entrata in vigore della norma nel giro di 30 giorni.

L'eliminazione della scappatoia insita nella legge, che esentava finora le transazioni private dalle restrizioni applicabili ai rivenditori autorizzati, è da tempo un obiettivo dell'amministrazione Biden. «Secondo questa norma, non importa se le armi vengono vendute su Internet, in una fiera di armi o in un negozio fisico: se vendi armi prevalentemente per guadagnare un profitto, devi avere una licenza e devi condurre controlli sui precedenti personali» degli acquirenti, ha detto Garland ai giornalisti in una conferenza stampa per annunciare la misura. «Esiste un vasto e crescente mercato nero di armi vendute da persone operanti nel settore e che lo fanno senza licenza, e quindi non stanno eseguendo controlli sui precedenti personali come richiesto dalla legge», ha detto il direttore del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (Atf) Steven Dettelbach.

Usa, capo Fbi: «Preoccupazione crescente per attacchi come quello di Isis-K a Mosca»

«Ora è crescente la preoccupazione per la possibilità di un attacco coordinato qui da noi, sul tipo di quello dell'Isis-K che abbiamo visto nella sala concerti in Russia un paio di settimane fa». È questo l'allarme lanciato nella dichiarazione di apertura del direttore dell'Fbi, Christopher Wray, in un'audizione oggi alla Camera, in cui sottolinea comunque «la preoccupazione più immediata» è quella di azioni da parte di lupi solitari ispirati da quello che sta avvenendo in Medio Oriente. «La nostra preoccupazione più immediata è quella che individui o piccoli gruppi si ispirino a quello che sta succedendo in Medio Oriente per condurre attacchi da noi», si legge ancora nella trascrizione ottenuta da Abcnews.

Fonti alleate: «A rischio Kharkiv, punto debole del fronte»

Il punto del fronte in Ucraina più a rischio in questo momento è quello della "regione di Kharkiv". Lo sostengono diverse fonti bene informate alleate. I russi, infatti, avrebbero ammassato "200mila uomini" ai confini e potrebbero pianificare una seconda offensiva, dopo quella fallita del 2022. Il continuo bombardamento della città rientrerebbe nella strategia di "fiaccare il morale" della popolazione prima dell'operazione. "Temiamo che Kharkiv possa diventare una seconda Mariupol", nota la fonte.

«Mosca vuole negoziare con gli Usa, Cina d'accordo»

Il Cremlino «non ha alcun interesse» alla conferenza di pace in Svizzera poiché, al di là della fase attuale della guerra, in cui la Russia è in vantaggio, «vuole negoziare direttamente con gli Stati Uniti», tagliando fuori sia l'Ucraina sia l'Europa, includendo nella partita «una nuova architettura di sicurezza» per il continente europeo. È l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. «La Cina - dice all'ANSA - sostiene questa impostazione". Se questo accadrà, "avrà un forte impatto sulla Nato». Al momento però "non ci sono indicazioni" che questo tipo di negoziati riservati tra il Cremlino e la Casa Bianca siano in corso.

007 alleati, Putin vuole crollo di Kiev e governo fantoccio

«Mosca punta ad una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti». È l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. «L'obiettivo - dice la fonte all'ANSA - è il "reset" del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev».

Uno dei grandi nodi, per non dire dubbi, è spiegare come il Cremlino intenda poi controllare l'Ucraina, una volta presone il controllo. «Il dopoguerra - spiega il funzionario - potrebbe essere assimilato a uno scenario simile al Patto di Varsavia: poche truppe russe sul terreno, pezzi di società ucraina che si prestano a gestire il Paese». Il risultato, per Mosca, sarebbe quello di avere "una seconda Bielorussia" e chiudere l'anello difensivo fino al Mar Nero. Ecco perché diventa fondamentale fare in fretta e aiutare l'Ucraina da qui all'estate con nuove forniture di armi e munizioni, «dando priorità a iniziative concrete come quella lanciata da Praga». In caso contrario, le ripercussioni per l'Occidente potrebbero essere gravi. «Se il fronte in Ucraina crolla, interno o esterno, non sarà possibile al vertice di Washington della Nato emettere comunicati positivi e farla franca: l'Alleanza in quel caso mostrerà debolezza, non forza». L'esito della guerra in Ucraina determinerà poi i passi successivi di Mosca. Le indicazioni, conclude la fonte, è che il Cremlino si stia già preparando a un possibile conflitto con la Nato «nell'arco dei prossimi dieci anni».

Fbi: «Elevato rischio potenziali attacchi in Usa stile Mosca»

Ci sono «elevati» rischi alla sicurezza: il timore è quello di potenziali attacchi negli Stati Uniti simili a quello al Crocus City Hall di Mosca. Lo afferma il direttore dell'Fbi Christopher Wray in un'audizione al Congresso, secondo le anticipazioni diffuse del suo intervento. «Guardando indietro alla mia carriera, mi è difficile pensare a un periodo in cui le minacce alla sicurezza pubblica e alla sicurezza nazionale erano così elevate allo stesso momento», spiega Wray.

la Lituania: sempre al fianco di Kiev fino alla vittoria

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato stamane a Vilnius per partecipare al vertice dell'Iniziativa dei tre mari, in programma per oggi nella capitale baltica. Durante un bilaterale tenutosi subito dopo l'arrivo di Zelensky, il presidente lituano, Gitanas Nauseda, ha ribadito il sostegno militare ed economico della Lituania all'Ucraina. "In Ucraina viene deciso il futuro di tutta l'Europa e quello che succederà, dipende dalle azioni di tutti noi. Di conseguenza, la Lituania si è mobilitata attivamente e mobiliterà il sostegno militare e umanitario degli alleati internazionali in favore Zelensky ha a sua volta ringraziato Vilnius per il suo costante impegno e ha auspicato che nel corso del vertice della Iniziativa dei tre mari si possa arrivare a delle decisioni concrete per il sostegno al suo Paese.

Cremlino: "Il processo negoziale senza la Russia non ha senso"

"Il processo negoziale senza la Russia non ha senso e, in effetti, è un processo negoziale a vuoto": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, all'indomani dell'annuncio di una conferenza di pace sull'Ucraina in Svizzera il 15 e il 16 giugno. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. "Per prima cosa bisogna capire di cosa stiamo parlando, di che tipo di formula di pace, questa è la prima cosa. In secondo luogo, abbiamo ripetutamente affermato che, ovviamente, il processo negoziale senza la Russia non ha senso e, in effetti, è un processo negoziale vano", ha detto Peskov.

Due morti e 4 feriti a Mykolaiv

Il capo dell'amministrazione militare di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, Vitaliy Kim, ha riferito su Telegram di due morti e quattro feriti a causa dei bombardamenti russi.

Distrutta centrale elettrica vicino a Kiev

La centrale elettrica di Trypilska, nel distretto di Kiev, è stata completamente distrutta dagli attacchi russi: lo afferma Interfax Ucraina che cita un alto funzionario della compagnia elettrica, ripresa da Sky News. Durante la notte e le prime ore del mattino la Russia ha lanciato un pesante attacco missilistico e di droni contro le infrastrutture energetiche ucraine. 

Danneggiate due centrali termoelettriche

La Russia ha danneggiato due centrali termoelettriche nel suo ultimo attacco di massa notturno alle infrastrutture energetiche ucraine. Lo rende noto la Dtek, la più grande compagnia energetica privata dell'Ucraina, aggiungendo che i propri impianti sono stati presi di mira almeno 10 volte a marzo, quando la Russia ha rinnovato la sua campagna di attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, provocando il danneggiamento o la distruzione dell'80% della capacità di generazione termica di Dtek.

A Kharkiv 200mila persone senza elettricità dopo raid

Il pesante raid russo nella regione nord-orientale di Kharkiv ha lasciato 200.000 persone senza elettricità. Lo annuncia l'operatore della rete nazionale ucraina Ukrenergo che ha affermato che le sottostazioni elettriche e i generatori in cinque regioni sono stati danneggiati. Lo riporta Sky News.

Figliolo: "'42 corsi di addestramento in Italia nel 2023 per di 1420 ucraini"

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, nel corso dell'audizione in Senato sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione ha evidenziato "il contributo alle numerose iniziative nell’ambito della Missione Ue di Assistenza Militare all’Ucraina Eumam Ucraina". Il riferimento è alle "specifiche attività di addestramento svolte in Italia a favore di personale delle Forze Armate ucraine presso Istituti militari, aree addestrative e installazioni militari sul nostro territorio, nonché tramite l’impiego di personale di staff nei Comandi dislocati in alcuni Paesi membri dell’Unione (Belgio, Germania e Polonia). Nel 2023 sono stati effettuati 42 corsi in Italia a favore di 1420 ucraini".

La Russia ha effettuato un "massiccio attacco" contro l'Ucraina durante la notte prendendo di mira le sue infrastrutture energetiche in tutto il paese. "Il nemico sta attaccando di nuovo la nostra infrastruttura energetica!", ha detto il ministro ucraino dell'Energia German Galushchenko su Telegram.

Questi attacchi hanno preso di mira "impianti di produzione e sistemi di trasmissione" nelle regioni di Kiev, Kharkiv (nord-est), Zaporizhzhia (sud) e Lviv (ovest), ha spiegato Galushchenko.

Anche due centrali termoelettriche del fornitore energetico ucraino DTEK sono state attaccate, come ha riferito la societa su Telegram, senza specificare la loro ubicazione. Per effettuare il suo "attacco massiccio" contro l'Ucraina, Mosca ha utilizzato missili da crociera e droni Shahed di fabbricazione iraniana, secondo il rapporto quotidiano dello stato maggiore ucraino: l'Ucraina e riuscita a distruggere 37 dei 40 droni lanciati contro da Mosca.

Nella citta di Kharkiv e nella sua regione, Mosca ha effettuato "almeno 10 attacchi contro le infrastrutture essenziali", ha detto Oleg Synegoubov su Telegram, senza menzionare le possibili vittime. Secondo il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, e la polizia della regione, l'esercito russo ha colpito con i missili la seconda citta piu popolosa dell'Ucraina.

"A giudicare dall'obiettivo dell'aggressore russo, sono possibili problemi di approvvigionamento energetico a Kharkiv. La metropolitana sara chiusa per le prossime ore, quindi pianificate il vostro viaggio di conseguenza", ha scritto Terekhov sul social network giovedi mattina. Il governatore della Regione ha precisato che sono in corso interventi riguardanti le interruzioni di corrente.

 "Più di 40 missili e circa 40 droni (sono stati lanciati dai russi). Siamo riusciti ad abbattere alcuni missili e droni. Purtroppo, solo una parte. I terroristi russi hanno nuovamente preso di mira strutture critiche. C'è stato un altro vile attacco missilistico su Kharkiv e sulla regione. Sono state prese di mira anche altre regioni: Kiev, Zaporizhzhia, Odessa e Leopoli", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Tutti i nostri partner, si rendono conto di quanto sia cruciale per l'Ucraina la necessità di una difesa aerea...", ha aggiunto, "abbiamo bisogno di difesa aerea non di lunghe discussioni". 

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA