Trentuno anni, nato in Siria, arrivato in Svezia nel 2013 dove ha ottenuto l'asilo politico, Abdalmasih Hanoun, l'uomo che ha seminato il terrore oggi ad Annecy si è definito «cristiano d'Oriente».
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Abdalmasih Hanoun senza fissa dimora
Ma non aveva domicilio fisso in Francia ed aveva un comportamento anomalo: ogni mattina da almeno un mese andava al parco dove oggi è esplosa la sua follia, e restava in silenzio per ore. Le notizie sulla sua vita arrivano in gran parte dalla ex compagna, che è stata contattata per telefono dalla tv francese BFM. L'uomo aveva con lei - incontrata 5 anni fa in Turchia - una bambina, nata 3 anni fa. I due si sono separati 8 mesi fa, dopo che Abdalmasih aveva deciso di andarsene dalla Svezia, dove chiedeva la nazionalità - invano - dal 2017. Era arrivato nel 2013 e aveva ottenuto quasi subito l'asilo politico, ma non la nazionalità, necessaria per ottenere un lavoro. Tutti e due, ha raccontato l'ex compagna - che non è svedese ma è rimasta in Svezia con la bambina - avevano seguito un corso di formazione per infermieri, a distanza.
La donna sa che l'uomo è nato o è originario della città siriana di Hassake, dove c'era una grossa comunità cristiana fino al 2011 ma che successivamente è stata teatro di violenti conflitti. La coppia, ha riferito la donna, ha abitato a Trollhattan, in Svezia, dove ha avuto la bambina. Abdalmasih, che si occupava «molto» della bambina fin quando ha vissuto in Svezia, se n'era andato 8 mesi fa per raggiungere la Francia, e in particolare Annecy. Dove però non sembra avesse né contatti né conoscenze, oltre a non avere un domicilio. La ex compagna non lo sentiva più da 4 mesi. Lo descrive come «una persona gentile».