Putin, lo zar sospende l'accordo sul grano ucraino: possibile emergenza alimentare in vista? I leader europei sperano in un dietrofront

L'accordo, per circa un anno, ha consentito il flusso di grano dall’Ucraina ai Paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia

Lunedì 17 Luglio 2023
Putin, lo zar sospende l'accordo sul grano ucraino: possibile emergenza alimentare in vista? I leader europei sperano in un dietrofront

La guerra non è solo armi, soldati e accordi. Gli effetti di un conflitto bellico riguardano anche altro, come le materie prime che condizionano l'economia di un Paese e il suo processo decisionale in un conflitto come quello russo-ucraino. Il Cremlino ha dichiarato poche ore fa (17 luglio, ndr.) di aver interrotto l’accordo sul grano che per circa un anno ha consentito il flusso di grano dall’Ucraina ai Paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato l’interruzione dell’accordo in una conferenza telefonica con i giornalisti, aggiungendo che la Russia tornerà all’accordo dopo aver soddisfatto le proprio richieste. «Quando la parte dell’accordo sul Mar Nero relativa alla Russia sarà attuata, Mosca tornerà immediatamente rispettare l'accordo», ha detto Peskov. Lo stop del Cremlino

Le dichiarazioni del Cremlino mettono fine – per il momento – allo storico compromesso mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia l’estate scorsa, per consentire l’uscita di generi alimentari ucraini dalla regione del Mar Nero – facilitando altresì la vendita di cibo e fertilizzanti russi.

La Russia ha tuttavia lamentato notevoli difficoltà nell’esportazione di fertilizzanti e cereali, entrambi essenziali per la catena di approvvigionamento alimentare mondiale. I due Stati in guerra sono entrambi importanti produttori mondiali di alimenti a basso costo come grano, orzo, olio di girasole e altri prodotti: «oro»per molti Paesi a basso reddito fanno affidamento.

Qualche ora prima, intanto, Vladimir Putin era tornato a punzecchiare l’Occidente – sostenendo che «se gli Stati Uniti chiedessero ai leader europei di impiccarsi, questi lo farebbero».

 

Il leader russo, come riporta la Tass, ha detto: «A volte sembra che loro (i politici europei) stiano facendo quello che gli viene detto dall’estero.

Se gli viene detto domani: "Abbiamo deciso di impiccarvi tutti!" faranno solo una domanda, con gli occhi bassi per la sorpresa della loro audacia: ‘"Possiamo farlo con l’aiuto di corde fatte in casa?" Io la penso così».

«Ma penso che sarebbe un fiasco per loro perché è altamente improbabile che gli americani rifiutino un contratto così grande per la loro industria tessile», ha ironizzato il capo di Stato russo che in queste ore dovrà peraltro decidere se prolungare o meno l’accordo sul grano con l’Ucraina.

L'appello dei leader Eu

Il governo tedesco invita Mosca a rendere possibile il prolungamento dell'accordo sul grano ucraino e a non far ricadere le conseguenze di questo scontro «sui più poveri del pianeta». Lo ha detto oggi in conferenza stampa a Berlino la vice-portavoce dell'esecutivo, Christiane Hoffmann. Il governo tedesco auspica anche che l'accordo venga d'ora in poi prolungato sul lungo periodo e non più, ogni volta, per tempi brevi.

La Germania «chiede alla Russia di rendere possibile l’estensione dell’accordo» sull’esportazione di grano ucraino. Lo ha affermato a Berlino la vice portavoce del governo tedesco Christiane Hoffmann, commentando le dichiarazioni del Cremlino secondo cui l’accordo in scadenza a mezzanotte era «de facto finito». 

Anche altri Paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti, stanno spinegnd oaffunché la Russia faccia un passo indietro anche se le cose , al momento, sembrano davvero difficile.

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA