Phoebe Philo, chi è la stilista che torna a settembre? La nuova collezione e i pezzi iconici di Céline (con l'accento)

La collezione porterà il suo nome e potrà contare sul supporto finanziario del gruppo LVMH, azionista di minoranza

Venerdì 25 Agosto 2023 di Costanza Ignazzi
Phoebe Philo, chi è la stilista che torna a settembre? La nuova collezione e i pezzi iconici di Céline (con l'accento)

Ancora nessun post, dice Instagram, ma i follower sono già 250mila. Basta il nome di Phoebe Philo a scatenare spasmodiche attese e speranze modaiole di un certo livello.
Ma andiamo con ordine: l'indimenticata designer di Céline (quando aveva ancora l'accento) e Chloé, l'icona del minimalismo chic made in Duemila, sta per tornare dopo 5 anni di silenzio totale. E i Philophiles, così si fanno chiamare i suoi adepti, non stanno nella pelle. La collezione, attesa per settembre, porterà il suo nome e potrà contare sul supporto finanziario del gruppo LVMH, azionista di minoranza.

La dichiarazione

«Non vedo l'ora di tornare in contatto con il pubblico. Essere indipendente, decidere e sperimentare alle mie condizioni è incredibilmente importante per me», sono state le (poche) parole di Philo, inglese, classe 1973, una laurea alla Central Saint Martins di Londra e l'esordio come assistente di Stella McCartney nel 1997, a 24 anni. Così come poche sono le informazioni sulla collezione che segnerà il suo ritorno sulle scene: secondo le indiscrezioni i pezzi saranno 150 tra prét-à-porter, accessori e calzature, direttamente acquistabili sul web. Il ritorno in passerella? Può aspettare e arriverà (forse) dopo il "test" del lancio online. Il sito phoebephilo.com è per ora solo una schermata nera: è possibile registrarsi per ricevere gli aggiornamenti, anche se finora non ne è arrivato nemmeno uno. Ma il mistero, si sa, fa tendenza, soprattutto se parliamo di una creativa che, come Philo, è entrata nell'immaginario collettivo anche per la sua discrezione, chic almeno quanto i capi che portano la sua firma.
I fan più sfegatati sperano anche nel ritorno della sua musa, la modella Daria Werbowy, protagonista di osannati scatti pubblicitari Céline e anche lei in silenzio stampa dal 2016. La top oggi 39enne però ha colto di sorpresa un po' tutti ricomparendo inaspettatamente nella nuova campagna gioielli Gucci, la prima firmata da Sabato De Sarno, successore di Alessandro Michele il cui debutto a settembre è forse il più atteso della nuova stagione. Dopo quello di Phoebe Philo, ovviamente. La designer che in quei caotici anni Duemila fatti di audaci pantaloni a vita bassa, tonalità fluo e loghi in bella vista è riuscita a portare in passerella - con successo mises minimal, linee semplici ma decise e accessori passepartout è sempre rimasta nell'immaginario collettivo.

I capi iconici

La sua celebre borsa Trio imperversa tutt'ora nel mercato second hand, come gli occhiali Audrey, la cui "testimonial" è stata, nel 2015, l'autrice Joan Didion, all'epoca ottantenne, in uno scatto di Juergen Teller che ha fatto la storia della moda. Philo è stata anche una delle prime a puntare sulle scarpe "brutte", perché prima delle Birkenstock furono i sandali foderati di pelliccia e le decolletés surrealiste con dita dipinte. E prima dell'oversize, fu il morbido cappotto blu della collezione 2012: alzi la mano il Millennial che non lo aveva in wishlist. L'account di riferimento per i nostalgici è Oldceline, che dal 2018 ripercorre i must della designer tra un doppio trench e una ballerina décolleté. Phoebe Philo, precorritrice dei tempi e anticipatrice di quell'estetica quiet luxury che oggi è sulla bocca di tutti (siamo sicuri che Gwyneth Paltrow abbia più di un suo capo nell'armadio) ha scelto il momento giusto per tornare sulle scene: quello del ritrovato gusto per il minimalismo e per l'eleganza senza ostentazione.


 

Ultimo aggiornamento: 17:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA