In una piccola cittadina indiana per ogni bambina che nasce viene piantato un albero. Ormai è diventata una tradizione. Una iniziativa che è nata una decina di anni fa sia per contrastare la cultura indiana di non tutelare allo stesso modo i neonati di sesso femminile che nascono, sia per promuovere una cultura verde. Nella regione del Rajasthan il paesino di Piplantry è così diventato famoso fino a varcare i confini nazionali.
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Con questa idea che finora ha portato a piantare centinaia di piante, le autorità civili combattono sia la ancestrale cultura discriminatoria verso le donne, sia il cambiamento climatico, abituando i propri cittadini a riflettere sull'impatto che anche un piccolo gesto come quello di piantare un albero può creare.
Ogni pianta che viene messa a dimora nel terreno riceve attenzione da parte della famiglia in cui è nata la bambina, e non è un caso se sui fusti si trovano nastri colorati o altri piccoli addobbi che vengono portati dai familiari, come se l'albero fosse un po' un loro membro. L'iniziativa ha preso corpo nel 2005 dopo una brutta ondata di siccità che ha colpito l'intero distretto. In quel momento si cominciò a parlare di cambiamenti climatici e delle conseguenze.
In quell'anno morì anche la figlia di un notabile locale che di fatto diede il via a questa prassi. Piantare un albero in memoria della figlioletta. Piano piano la pratica si è estesa fino a diventare un gesto quasi automatico a Piplantry. L'idea è stata raccontata dalle maggiori testate internazionali, dal Guardian alla Cnn.
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