È stato condannato a tre ergastoli, con l'obbligo di scontare in cella una pena minima effettiva di 15 anni, il medico-maniaco accusato di aver abusato sessualmente di 23 pazienti malate di cancro, o che temevano di averlo, sottoponendole a esami intimi e pratiche assolutamente inutili. Il professionista, Manish Shah, 50 anni, già medico di base a Londra presso il servizio sanitario nazionale britannico (Nhs), è stato giudicato colpevole dalla corte londinese di Old Bailey di 90 episodi di molestie commesse fra il 2009 e il 2013 contro 22 donne maggiorenni e una ragazza di 15 anni.
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Nel leggere il verdetto, il giudice estensore gli ha rinfacciato di aver manipolato le vittime, approfittando delle loro angosce e indicando ad esempio fantomatiche procedure terapeutiche cui sosteneva si fossero sottoposti personaggi noti come Angelina Jolie o Jade Goody. «Lei è stato un maestro dell'inganno» e ha «approfittato della sua posizione di potere per dar sfogo al suo desiderio sessuale e talora di umiliare le donne», ha tuonato il magistrato nel motivare la severità della sentenza.
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