Caro direttore,
uno fra i più seguiti salotti televisivi ha presentato il giovanissimo sindaco grillino di Bagheria.
Conduttrice: "Risponde al vero, sindaco, che lei ha rinunciato totalmente allo stipendio?".
Sindaco: "Niente di straordinario. Faccio parte di un movimento che si ispira ai valori francescani".
Conduttrice: "Ma come farà a tirare avanti?".
Sindaco: "Devo ripianare un debito di 40 milioni. Per me è fondamentale inviare questo messaggio a chi devo chiedere dei sacrifici".
Le telecamere tornano a inquadrare gli ospiti in studio. Un sindaco francescano nel Paese più corrotto in Europa dopo la Grecia, dovrebbe meritare qualche riconoscimento da parte loro. Ma il patto del Nazareno li appassiona molto di più.
Giovanni Moccia
Venezia
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Caro lettore,
bravo il sindaco grillino di Bagheria e giusto sottolineare la sua scelta di rinunciare allo stipendio. I sacrifici non vanno solo richiesti o pretesi, bisogna anche dimostrare di essere pronti a farli: è un principio che spesso la classe politica italiana dimentica o finge di dimenticare. Beppe Grillo però rimprovera spesso i giornali di dare le notizie in modo parziale, poco veritiero o interessato. Diciamo allora, per rispetto della verità, che Matteo Cinque (questo è il nome del sindaco) non ha rinunciato allo stipendio per sempre, ma per i primi sei mesi del suo mandato, in quelli successivi applicherà invece alle sue spettanze una riduzione del 30%.
Il gesto merita comunque un applauso, ma questa è la notizia nei suoi giusti termini. Quanto poi al fatto che il sindaco siciliano sostenga di militare in un "movimento che si ispira ai valori francescani", voglio sperare che non si riferisca al Movimento 5 Stelle. In caso contrario mi sembrerebbe una definizione quanto meno avventata. Il Cantico delle creature, che dei valori francescani è il manifesto, è un inno alla sobrietà e alla tutela dell'ambiente ma anche alla solidarietà e alla fratellanza tra uomini. Ora, al di là del giudizio di merito, riesce difficile scorgere in tanti atteggiamenti di Beppe Grillo o anche dei deputati e senatori del Movimento 5 Stelle una così convinta adesione ai valori della fratellanza e del rispetto dei propri simili. O almeno: il significato che costoro danno al concetto di fratellanza appare piuttosto lontano da quello di San Francesco. Forse quando si parla di politica, sarebbe bene non confondere sacro e profano.
Ultimo aggiornamento: 14:38
uno fra i più seguiti salotti televisivi ha presentato il giovanissimo sindaco grillino di Bagheria.
Conduttrice: "Risponde al vero, sindaco, che lei ha rinunciato totalmente allo stipendio?".
Sindaco: "Niente di straordinario. Faccio parte di un movimento che si ispira ai valori francescani".
Conduttrice: "Ma come farà a tirare avanti?".
Sindaco: "Devo ripianare un debito di 40 milioni. Per me è fondamentale inviare questo messaggio a chi devo chiedere dei sacrifici".
Le telecamere tornano a inquadrare gli ospiti in studio. Un sindaco francescano nel Paese più corrotto in Europa dopo la Grecia, dovrebbe meritare qualche riconoscimento da parte loro. Ma il patto del Nazareno li appassiona molto di più.
Giovanni Moccia
Venezia
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Caro lettore,
bravo il sindaco grillino di Bagheria e giusto sottolineare la sua scelta di rinunciare allo stipendio. I sacrifici non vanno solo richiesti o pretesi, bisogna anche dimostrare di essere pronti a farli: è un principio che spesso la classe politica italiana dimentica o finge di dimenticare. Beppe Grillo però rimprovera spesso i giornali di dare le notizie in modo parziale, poco veritiero o interessato. Diciamo allora, per rispetto della verità, che Matteo Cinque (questo è il nome del sindaco) non ha rinunciato allo stipendio per sempre, ma per i primi sei mesi del suo mandato, in quelli successivi applicherà invece alle sue spettanze una riduzione del 30%.
Il gesto merita comunque un applauso, ma questa è la notizia nei suoi giusti termini. Quanto poi al fatto che il sindaco siciliano sostenga di militare in un "movimento che si ispira ai valori francescani", voglio sperare che non si riferisca al Movimento 5 Stelle. In caso contrario mi sembrerebbe una definizione quanto meno avventata. Il Cantico delle creature, che dei valori francescani è il manifesto, è un inno alla sobrietà e alla tutela dell'ambiente ma anche alla solidarietà e alla fratellanza tra uomini. Ora, al di là del giudizio di merito, riesce difficile scorgere in tanti atteggiamenti di Beppe Grillo o anche dei deputati e senatori del Movimento 5 Stelle una così convinta adesione ai valori della fratellanza e del rispetto dei propri simili. O almeno: il significato che costoro danno al concetto di fratellanza appare piuttosto lontano da quello di San Francesco. Forse quando si parla di politica, sarebbe bene non confondere sacro e profano.
