Mengoni ha tutto il diritto di dire la sua sui figli delle madri gay. Ma essere famosi non significa aver ragione

Giovedì 22 Giugno 2023

Caro direttore,
leggo che il cantante Marco Mengoni, già vincitore del Festival di Sanremo, dal palco di Padova, dove ha tenuto l'altra sera un acclamato concerto, è intervenuto sul dibattito delle madri gay e dei loro figli, schierandosi nettamente contro la decisione della Procura padovana che ha impugnato gli atti di nascita dei figli della coppie omogenitoriali: «Mi sembra una cosa disumana. Nessuno può decidere cos'è una famiglia», ha detto il cantante. Ma vorrei capire: a che titolo parla Mengoni? Non è meglio se si impegna a fare ciò che sa fare meglio, cioè il cantante?


Bruna Viel
Padova


Caro lettrice,
credo che Marco Mengoni parli innanzitutto come cittadino italiano.

Ed è un suo indiscutibile diritto farlo. Lo fa ovviamente sfruttando la sua grande popolarità e la possibilità di farsi ascoltare, in diretta e dal vivo, da alcune decine di migliaia di persone accorse, credo, ad ascoltare le sue canzoni più che le sue opinioni politiche. Ma un artista non è un corpo estraneo rispetto al resto della società: anzi, vive proprio del rapporto con il pubblico e con la gente. Comunica attraverso le sue canzoni ed è normale che esprima, con la musica e durante i concerti, anche le sue sensibilità, il suo modo di pensare e di essere. Mengoni del resto non ha mai fatto mistero della sua vicinanza alla comunità Lgbt e alle sue rivendicazioni. Cantava a Padova e proprio nella città del Santo c'è stato in questi giorni il pronunciamento della Procura sulle mamme gay che sta facendo tanto discutere. Era quasi inevitabile che Mengoni dicesse la sua dal palco. Ma non vedo nessuno scandalo e nessuna stranezza in questo. In fondo quella espressa dal cantante laziale è solo l'opinione di un cittadino italiano che fa di professione il cantante. La si può condividere o meno, ma il numero di visualizzazioni sul web dei suoi video o la quantità di persone che è presente ai suoi concerti non la rendono, per questo, più giusta o più vera. E neppure più importante delle opinioni, magari di senso opposto, espresse da altre persone meno celebri di lui. Ovviamente chi sostiene le stesse battaglie ha tutto l'interesse a enfatizzare le parole di un personaggio famoso e influente come Mengoni e cerca di dar loro un particolare valore mediatico. Ma questo è il gioco della comunicazione. E val la pena di ricordare che in molti casi i punti di vista politici di attori, cantanti e vip vari, benché enfatizzati da giornali e televisioni, non coincidono poi con quelli della maggioranza dell'opinione pubblica. Che è più silenziosa, non parla ai concerti e non ottiene neppure titoli sui giornali, ma numericamente è spesso più rilevante.

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