Egregio Direttore,
leggo oggi in prima pagina sul giornale da Lei diretto: Assalti in villa: marito e moglie legati e picchiati per mille euro. Titoli di questo tipo li ho già letti sia sul Gazzettino che su altri giornali a diffusione nazionale. Mi chiedo se la precisazione ... per mille euro sia essenziale. Cosa sarebbe cambiato se il reato fosse stato commesso per 20.000 euro o per 50 euro? La gravità del fatto è costituita dall'aggressione, non dalla somma. Così scrivendo può passare il messaggio a persone immature e fragili che una rapina è comprensibile se il delinquente riuscisse a lucrare una grossa somma.
Claudio Iacobellis
Caro lettore,
i titoli dei giornali finiscono spesso nel mirino di critiche e contestazioni. Sono abituato a rispettare ogni dubbio e sensibilità, ma resto convinto che la sottolineatura della relativa entità del bottino (mille euro) della cruenta rapina messa a segno in una villa del Padovano, fosse un elemento se non essenziale, certamente importante. Provo a spiegare perché. Un titolo deve dare innanzitutto la notizia, ma anche, laddove possibile, sottolineare elementi o dettagli che offrano al lettore ulteriori spunti di curiosità o di riflessione. I mille euro indicati in quel titolo sono in clamoroso contrasto con la violenza con cui è stata condotta la rapina, con il trattamento riservato ai padroni di casa, legati e minacciati. Quella cifra sta a dimostrare la brutalità gratuita, la criminale spregiudicatezza con cui si muovono e operano le bande che compiono questi assalti. Per portarsi via poche centinaia di euro non si fanno scrupolo di usare ogni forma di vessazione nei confronti delle proprie vittime. Non posso sapere quali siano le reazioni di tutti i nostri lettori quando leggono un nostro titolo o un nostro articolo. Ma penso che quella cifra indicata nel titolo possa far capire immediatamente a tutti con che razza di delinquenti abbiamo a che fare. Gente pronta a tutto. Anche solo per mille euro.
Ultimo aggiornamento: 14:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA leggo oggi in prima pagina sul giornale da Lei diretto: Assalti in villa: marito e moglie legati e picchiati per mille euro. Titoli di questo tipo li ho già letti sia sul Gazzettino che su altri giornali a diffusione nazionale. Mi chiedo se la precisazione ... per mille euro sia essenziale. Cosa sarebbe cambiato se il reato fosse stato commesso per 20.000 euro o per 50 euro? La gravità del fatto è costituita dall'aggressione, non dalla somma. Così scrivendo può passare il messaggio a persone immature e fragili che una rapina è comprensibile se il delinquente riuscisse a lucrare una grossa somma.
Claudio Iacobellis
Caro lettore,
i titoli dei giornali finiscono spesso nel mirino di critiche e contestazioni. Sono abituato a rispettare ogni dubbio e sensibilità, ma resto convinto che la sottolineatura della relativa entità del bottino (mille euro) della cruenta rapina messa a segno in una villa del Padovano, fosse un elemento se non essenziale, certamente importante. Provo a spiegare perché. Un titolo deve dare innanzitutto la notizia, ma anche, laddove possibile, sottolineare elementi o dettagli che offrano al lettore ulteriori spunti di curiosità o di riflessione. I mille euro indicati in quel titolo sono in clamoroso contrasto con la violenza con cui è stata condotta la rapina, con il trattamento riservato ai padroni di casa, legati e minacciati. Quella cifra sta a dimostrare la brutalità gratuita, la criminale spregiudicatezza con cui si muovono e operano le bande che compiono questi assalti. Per portarsi via poche centinaia di euro non si fanno scrupolo di usare ogni forma di vessazione nei confronti delle proprie vittime. Non posso sapere quali siano le reazioni di tutti i nostri lettori quando leggono un nostro titolo o un nostro articolo. Ma penso che quella cifra indicata nel titolo possa far capire immediatamente a tutti con che razza di delinquenti abbiamo a che fare. Gente pronta a tutto. Anche solo per mille euro.
