Il mondo al contrario di chi cerca di mettere sul banco degli imputati Maignan e non chi lo ha insultato in quanto "nero"

Venerdì 26 Gennaio 2024

Egregio Direttore,
mi consenta di dissentire dalla sua risposta di ieri al signor Parigi. Condivido in toto quanto spiegato dal lettore e contesto la sua risposta "educativa".Il sottoscritto ha fatto la scuola materna ad Allschwil (Basilea, Svizzera) ed ha sentito più volte l' insulto "Ziginer" (zingaro), per cui ritengo di essere tutto fuorchè razzista. Proprio per questo Maignan, mi ha lasciato "basito" con il suo comportamento e la sua crociata da ricco: non doveva permettersi di abbandonare il campo, doveva attendere le decisioni dell' arbitro. Ma, da ricco quale è, si è assicurato l' impunità e se ne è andato (cosa che a rigore di regolamento comporta l' espulsione immediata). Che cosa dovrebbe dire Ebosele, che 15 giorni fa nalla sfida interna con la Lazio h dovuto subire per tutta la partita gli ululati della curva laziale? Stessa cosa successa Kamara mentre stava per battere un corner. Che cosa sarebbe successo se costoro se ne fossero andati a partita in corso? Ma forse è più facile seguire la retorica dei Ceferin. Non concordo in tutto con il generale, ma questo è proprio un mondo al contrario.

Flavio Domini


Caro lettore,
certo che lei può dissentire ed anche considerare, chissà poi perchè, "educativa" la mia risposta.

Ma è davvero singolare che qualcuno voglia far finire sul banco degli imputati Magnain e non invece coloro che hanno rivolto nei suoi confronti insulti razzisti. Anzi: è lui che avrebbe dovuto essere punito (con l'espulsione) e non invece gli esagitati che gli hanno vomitato addosso il loro odio. Questo è il vero mondo al contrario. E di cosa sarebbe colpevole Maignan: di essere ricco? E cosa c'entra? Forse che il livello di reddito rende meno gravi o più sopportabili gli insulti razzisti? O forse il portiere del Milan ha la colpa di essersi ribellato a chi lo definiva "negro di m...", mentre altri suoi colleghi durante altre partite hanno reagito diversamente? E dove sta scritto che hanno ragione loro e non invece il portiere del Milan? Forse se tutti si comportassero come Maignan non dovremmo più essere costretti ad ascoltare allo stadio certe vergognose espressioni razziste. O la vera e indicibile colpa di Maignan è di non voler accettare il prezzo che, secondo qualcuno, comporta inevitabilmente il fatto di essere "nero" e di giocare a calcio? Perché si sa come vanno le cose dentro e fuori gli stadi. E con quello che guadagni, caro Maignan, potresti anche far finta di niente. Non arrabbiarti e non rovinare lo spettacolo. Che per qualcuno, si sa, è l'unica cosa che conta. Il resto, come lei dice, è retorica o crociate da ricchi. Salvo poi fingere di scandalizzarsi se già nei campionati di calcio giovanili ragazzini di 10-11 anni vengono derisi e insultati da pubblico e avversari per il colore della loro pelle. Che, guarda caso, è lo stesso di quella di Maignan.

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