Cristina D'Avena super sexy a Domenica Live: «Il pubblico mi urla Escile o Puffale»

Domenica 10 Marzo 2019 di Valeria Arnaldi
Cristina D'Avena
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«Quando vado nelle discoteche, spesso dal pubblico mi dicono “Escile” o “Puffale”». Sollecitata da Barbara D’Urso, Cristina D’Avena si racconta anche come icona sexy a Domenica Live, ripercorrendo poi la sua carriera sin dagli esordi, a tre anni, allo Zecchino d'Oro con la canzone “ Il Valzer del Moscerino”.
 

 

A farla salire sul palco per la prima volta, una suora, suor Cellina.
«È stata lei che mi sentiva cantare di continuo a dire ai miei: iscrivetela allo Zecchino d’Oro».
A undici anni Cristina D'Avena ha dovuto lasciare il coro di Mariele Ventre: «A undici anni si andava in pensione, era una tristezza infinita perché dovevi lasciare il coro, tutti gli amici, c'erano dei pianti... Ci chiamavano i vecchioni».
Da quel momento praticamente è iniziato il suo lungo e fortunato percorso nel mondo della musica. Cristina D’Avena ha interpretato alcune delle sigle più amate delle serie animate.  
«Alle sigle sono arrivata per caso. A Mediaset cercavano una voce femminile che cantasse le sigle dei cartoni. Era il 1981. Ho iniziato da ‘Bambino Pinocchio'. Nel 1982 poi è arrivata la Canzone dei Puffi».
Non mancano ricordi della famiglia. 
«Mia sorella non piangeva mai. Quando è nata tutti dicevano che era buonissima e non piangeva mai. Io allora le facevo il solletico e così la facevo piangere e venivano da me a dirmi “Che carina che sei”. Anche lei poi è stata, a tre anni, allo Zecchino d’Oro. Mio padre era molto geloso, quando andavo a incidere le prime volte mi accompagnava e guardava l'orologio, voleva che andassi a studiare. Voleva diventassi medico come lui, non ho finito gli studi, ma posso sempre farlo. Mia madre è una mia grande fan».
“Fatina” per anni, oggi è anche un’icona sexy appunto, con tantissimi fan che affollano le sue serate in discoteca.
«Le sigle dei cartoni animati ci hanno fatto crescere - commenta - anche  i miei dischi con i duetti sono andati benissimo. Tutti gli artisti che ho chiamato e hanno partecipato mi hanno detto la stessa cosa: mi hai fatto rivivere un momento della mia infanzia».
Barbara D’Urso si candida per un duetto.
A Cristina D’Avena intanto viene consegnato dalla stessa D’Urso il disco d’oro.
Poi, il pubblico sceglie un brano, “Occhi di gatto”, e Cristina D’Avena lo canta per tutti mentre Barbara D’Urso accenna qualche parola e qualche mossa.

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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