Foto hard agli alunni, analisi sullo smartphone del prof di religione. Spunta un incarico in segreteria

Martedì 7 Febbraio 2023 di Francesca Balestrieri e Marco Cusumano
Foto hard agli alunni, analisi sullo smartphone del prof di religione. Spunta un incarico in segreteria

Indagano i carabinieri sull'insegnante di religione accusato di aver inviato materiale pornografico ad alcuni suoi alunni e di aver tentato un approccio fisico durante una lezione in classe.

La posizione del docente, ormai allontanato dalla scuola, è al vaglio della Procura di Latina che sta continuando a raccogliere elementi sul delicato caso, sul quale si mantiene il più stretto riserbo.

I carabinieri hanno acquisito i dispositivi elettronici di proprietà del professore, sui quali saranno effettuate delle analisi tecniche estremamente approfondite. Da smartphone, pc e tablet è possibile infatti isolare i file salvati e inviati, ma anche le chat e una serie di altre informazioni utili a ricostruire ogni singola attività. Sarà sicuramente un passaggio fondamentale per le indagini, dopo l'acquisizione degli screenshot salvati dagli alunni ai quali il prof inviava messaggi spinti ma anche fotografie intime. Le schermate sono state consegnate agli investigatori dagli stessi studenti che hanno presentato una dettagliata denuncia in via Ezio, accompagnati dai propri genitori.

I ragazzi sono stati accolti da un team di esperti in reati sessuali che ha ascoltato con attenzione la loro versione dei fatti. Hanno descritto agli investigatori l'atteggiamento sempre più confidenziale del prof, le sue battute, il modo di porsi senza troppe barriere. Un atteggiamento poi degenerato, con l'invito a seguire i suoi profili social dai quali inviava messaggi sempre più piccanti, fino addirittura all'invio di immagini esplicite.
Ma a tutto ciò si aggiunge anche un'altra ipotesi che complica ulteriormente la posizione del docente. Oltre ai tentativi di adescamento attraverso i social, il prof avrebbe anche agito con un approccio fisico nei confronti di un suo studente nel corso di una lezione in aula. Un'accusa al vaglio degli investigatori che potrebbe portare all'ipotesi di reato di violenza sessuale, oltre a quella di adescamento di minorenni.

LA SOSTITUZIONE
Intanto la Diocesi di Latina ha provveduto a inviare un nuovo docente di religione. Al prof sotto indagine è stata infatti revocata l'idoneità all'insegnamento della religione cattolica ed è stata avviata un'indagine interna per ricostruire gli eventi. Con il provvedimento di revoca, il professore non potrà tornare all'insegnamento neppure in graduatorie di altre Diocesi. Essendo anche un dicono, il Vescovo ha imposto anche l'allontanamento cautelare dall'esercizio del ministero.

A scuola intanto i ragazzi stanno seguendo le lezioni di religione con il nuovo docente in un clima davvero complicato. La notizia ovviamente ha turbato l'ambiente scolastico ed è ancora sulla bocca di tutti, anche perché gli studenti vogliono vederci chiaro dopo aver denunciato gli abusi del prof. Molti di loro avevano un ottimo rapporto con l'insegnante, considerato il suo modo molto amichevole di porsi. Proprio questo suo atteggiamento però gli era già costato un rimprovero verbale a dicembre, quando gli era stato chiesto di mantenere un comportamento meno confidenziale con i suoi studenti. Nessuno aveva mai ancora parlato di chat e foto hard, ma quando la situazione è precipitata, il prof ha eliminato tutti i contatti degli studenti dai social cancellando anche il suo profilo Instagram.

RAGIONIERE
Il prof indagato ricopre anche un ruolo nella segreteria dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, dove svolge un lavoro part-time come addetto alla segreteria. In pratica si occupa, in qualità di ragioniere, degli aspetti amministrativi legati ai pagamenti dei sacerdoti. Un incarico non legato alla Diocesi di Latina che al momento non risulta sospeso.

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